Operazione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli in sinergia con i Reparti territoriali della Guardia di Finanza: ad Atessa sequestrate slot machine con doppia scheda per alterare i flussi di gioco. Denunciate tre persone
CHIETI – C’è anche la provincia di Chieti tra le aree interessate dai sequestri di slot machine illegali eseguiti nell’ambito di una vasta operazione nazionale coordinata dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, con il supporto della Guardia di Finanza.
I controlli, disposti a seguito di approfondite analisi sui flussi di gioco condotte dall’Ufficio Controlli della Direzione Giochi e dalla Direzione Territoriale per la Campania, hanno riguardato 19 esercizi commerciali situati nelle province di Napoli, Caserta, Benevento e Chieti.
Nel Comune di Atessa, i funzionari dell’Agenzia, insieme ai militari delle Fiamme Gialle, hanno eseguito il sequestro penale di diverse slot machine con vincita in denaro, risultate manomesse mediante l’installazione di una seconda scheda da gioco abilmente occultata. Il sistema alterato permetteva di deviare parte delle giocate, sottraendole al controllo dell’Agenzia e riducendo la base imponibile del Prelievo Erariale Unico (PREU).
Complessivamente, l’operazione ha portato al sequestro di 14 apparecchi in tre esercizi pubblici, ad Atessa, Bacoli e Napoli, e al recupero di circa 5.100 euro in contanti contenuti nelle macchine. In un altro locale di Giugliano sono stati inoltre sequestrati nove apparecchi irregolari sotto il profilo amministrativo.
Oltre alle violazioni penali, i controlli hanno fatto emergere irregolarità amministrative legate alla mancata sorveglianza dei locali, con accesso consentito anche ai minori.
Secondo le stime dell’Agenzia, qualora le schede sequestrate non permettano di ricostruire le somme giocate, l’imposta evasa potrà essere quantificata in circa sei milioni di euro su base annua.
A conclusione delle verifiche, tre persone sono state denunciate alle Procure competenti.