Reti tempo-dipendenti, Abruzzo al 14° posto nazionale: buoni i tempi di intervento, ma l’organizzazione resta fragile  

23 Ottobre 2025
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Abruzzo al 14° posto in Italia per le reti tempo-dipendenti

Presentata a Roma l’indagine Agenas 2023. Verì: “La reingegnerizzazione della rete ospedaliera era indispensabile. I dati 2024 mostrano già miglioramenti significativi”

ROMA – L’Abruzzo si colloca al 14° posto in Italia per l’organizzazione delle reti tempo-dipendenti, secondo la quarta indagine nazionale dell’Agenas presentata a Roma. Il report, che fotografa la situazione al 31 dicembre 2023, evidenzia una sanità regionale in transizione: buone le performance cliniche, ma ancora debole la struttura organizzativa delle reti dedicate a infarto, ictus e trauma.

“I dati Agenas sulle reti tempo-dipendenti, riferiti all’anno 2023, dimostrano in modo inequivocabile quanto fosse indispensabile procedere alla reingegnerizzazione della rete ospedaliera regionale, puntando proprio sulla implementazione di questo tipo di reti”, ha dichiarato l’assessore alla Salute Nicoletta Verì, a margine della presentazione.

Il report mostra che il 56,9% dei pazienti colpiti da infarto miocardico acuto in Abruzzo è stato sottoposto ad angioplastica coronarica entro 90 minuti, un dato superiore alla media nazionale del 56,1%. Buona anche la performance per gli ictus trattati in trombolisi, con oltre il 16% dei casi contro il 14% nazionale. In linea con la media italiana la mortalità a 30 giorni per trauma (29%) e per ictus ischemico (8%), mentre quella per ictus emorragico è sensibilmente più bassa: 14% contro il 18%.

A pesare sul posizionamento in classifica è il punteggio sull’organizzazione complessiva delle reti, che nel 2023 era ancora in fase di implementazione: 0,52, tra Umbria e Calabria. “Prendiamo atto del report Agenas 2023 – ha aggiunto Verì – ma gli interventi portati avanti tra il 2024 e il 2025 sul miglioramento delle reti e sulla loro governance, che si innestano in quello generale sulla rete ospedaliera, siamo certi che restituiranno dati molto più positivi già a partire dalla prossima indagine.”

I primi segnali di miglioramento sono già visibili nei dati 2024 pubblicati sul portale Agenas. Per la rete cardiologica, tutti i presidi ospedalieri hub e spoke risultano raggiungibili entro 60 minuti, con una copertura che lascia scoperti solo 48mila cittadini su una popolazione over 20 di oltre un milione. Per la rete stroke-ictus, su 871mila abitanti over 35, più di 823mila raggiungono un centro specializzato entro 30 minuti, mentre il dato sale a oltre 870mila entro un’ora. La rete trauma e quella dell’emergenza-urgenza garantiscono l’accesso entro 60 minuti alla totalità della popolazione abruzzese, con oltre 1,2 milioni di cittadini coperti anche nell’intervallo dei 30 minuti.

A confermare il trend positivo è stato anche il commissario straordinario di Agenas, Americo Cicchetti, che ha rimarcato il miglioramento della Regione Abruzzo e ha incoraggiato a proseguire nel percorso intrapreso.

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