L’Aquila, verso la libertà il professore detenuto in Albania: avviate le procedure di scarcerazione per Michele D’Angelo

22 Ottobre 2025
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Il professore dell'Università dell'Aquila detenuto in Albania che presto verrà rimesso in libertà

A darne l’annuncio è il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, che ha espresso “profonda soddisfazione” per la notizia. Il primo cittadino ha ringraziato la Farnesina, l’ambasciata italiana e il viceministro Edmondo Cirielli per l’impegno e la sensibilità dimostrati nel seguire la vicenda del docente detenuto dallo scorso agosto

L’AQUILA – Michele D’Angelo, il professore dell’Università dell’Aquila detenuto dallo scorso agosto in un carcere albanese, presto sarà libero. Le autorità di Tirana hanno infatti avviato le procedure per la sua scarcerazione, una notizia accolta con “profonda soddisfazione” dal sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, che ha seguito la vicenda sin dalle prime fasi.

“Accolgo con profonda soddisfazione la notizia dell’avvio delle procedure per la rimessa in libertà di Michele D’Angelo, nostro concittadino detenuto in Albania dallo scorso agosto”, ha dichiarato il primo cittadino. “In questi mesi è stato fatto un lavoro silenzioso, concreto e determinato che ha visto impegnati, sin dal primo momento, l’ambasciata e il corpo consolare per il tramite della Farnesina e del viceministro Edmondo Cirielli e di tutto il suo staff, a cui desidero rivolgere un sincero ringraziamento per la disponibilità, l’attenzione e la sensibilità dimostrate in ogni fase della complessa vicenda”.

Biondi ha ricordato di essersi interessato personalmente alla situazione, dopo essere stato contattato dalla compagna di D’Angelo, Vanessa: “Fin dai primi giorni, quando fui contattato dalla compagna Vanessa, abbiamo seguito da vicino l’evolversi della situazione. È stato difficile e doloroso, ma oggi prevale un sentimento di riconoscenza: verso chi ha lavorato lontano dai riflettori e verso tutte le persone che, con rispetto e senso delle istituzioni, stanno contribuendo a riportare Michele a casa. Siamo certi che saranno chiariti tutti gli aspetti della vicenda e che potrà buttarsi alle spalle questa triste parentesi”.

La prossima liberazione di Michele D’Angelo è stata accolta con sollievo all’Aquila, dopo mesi in cui la comunità ha seguito con partecipazione la vicenda e manifestato sostegno alla sua famiglia, che potrà presto riabbracciarlo.

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