Restart, via libera alla ripartizione delle risorse: oltre 42 milioni per i territori del cratere sismico 2009  

21 Ottobre 2025
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L’Aquila, approvata distribuzione fondi programma Restart

Approvati quattro nuovi Piani di Indirizzo Territoriale e il riparto della seconda fase del programma. Fiorentino: “Un grande risultato di collaborazione istituzionale per la rinascita dell’Abruzzo interno”

ROMA – Un nuovo tassello nel percorso di rilancio dei territori colpiti dal sisma del 2009. Il Comitato di Indirizzo del programma Restart, riunitosi oggi a Roma, ha approvato all’unanimità la ripartizione delle risorse residue del programma Restart 1 e definito il riparto della seconda fase, Restart 2. Un’intesa che coinvolge il Comune dell’Aquila, i Comuni del cratere e la Regione Abruzzo, e che sarà ora sottoposta all’approvazione del CIPESS, il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile.

La dotazione finanziaria residua del primo ciclo ammonta a oltre 42 milioni di euro: 7,8 milioni saranno destinati al Comune dell’Aquila per interventi legati alla Priorità B – Turismo e Ambiente, mentre quasi 35 milioni andranno ai Comuni del cratere per la realizzazione di quattro Piani di Indirizzo Territoriale (PIT), strumenti strategici per lo sviluppo locale. I progetti approvati sono “Gran Sasso Outdoor & Benessere” (Ambito Operativo 3) per 8,28 milioni di euro, “Il Cammino delle genti” (Ambito Operativo 7) per 9,9 milioni, “La Rinascita” (Ambito Operativo 8) con 11,85 milioni e “Altopiano delle Rocche – Terre montane tra sport e natura” (Ambito Operativo 9) per 4,89 milioni.

È stato inoltre approvato il riutilizzo di oltre 3,1 milioni di euro di residui regionali per tre nuovi progetti a ricaduta trasversale, tra cui il completamento della Pista ciclabile naturale del Gran Sasso, destinata a diventare un volano per il turismo sostenibile.

La riunione ha sancito anche la proposta di riparto delle risorse del programma Restart 2: 74,7 milioni di euro al Comune dell’Aquila e 4,8 milioni ai Comuni del cratere, secondo un criterio di compensazione condiviso da tutti i partecipanti.

“Questo lavoro congiunto di condivisione e collaborazione istituzionale tra tutti gli attori coinvolti è un grande risultato – ha dichiarato Mario Fiorentino, coordinatore della Struttura di Missione Sisma 2009 –. Il rafforzamento dei piani di sviluppo del Comune dell’Aquila e dei Comuni del cratere è una condizione essenziale per consolidare la ripresa economica e sociale dei territori colpiti dal sisma e costruire nuove opportunità di crescita sostenibile.”

Soddisfazione anche da parte del sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi: “Finalmente arriva a compimento un percorso nato nel 2017, quando mi sono insediato e ho trovato un Governo che trattava i comuni come ‘ultimi della classe’. Da allora abbiamo avviato un processo di condivisione con le aree omogenee per progetti congiunti di sviluppo territoriale. Oggi quel processo arriva a maturazione e sono fiducioso che, grazie alla sinergia tra Governo, Struttura di missione, Regione e Comuni del cratere, saremo in grado di accompagnare la ricostruzione fisica dei luoghi con strategie efficaci di sostegno socio-economico di medio-lungo periodo.”

Alla riunione hanno preso parte, oltre a Fiorentino e Biondi, il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, il coordinatore dei sindaci del cratere Gianni Anastasio, i responsabili USRC e USRA Raffaello Fico e Salvatore Provenzano, Alessandra De Angelis per il MIMIT e il dirigente amministrativo della Struttura di Missione Daniele Perchiazzi.

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