A 81 anni dalla guerra rientrano in Italia le spoglie del soldato abruzzese D’Amelio

21 Ottobre 2025
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Fatto prigioniero dai tedeschi e morto in un campo di lavoro in Polonia nel 1944, i resti del militare di Atessa rientrano in patria grazie a un progetto di ricerca internazionale. Cerimonia giovedì in piazza Benedetti

ATESSA – Ottantuno anni dopo la morte lontano da casa, il soldato Tommaso D’Amelio torna finalmente nella sua terra. Nato ad Atessa il 16 dicembre 1914, fu richiamato alle armi a trent’anni, durante la Seconda guerra mondiale. Fatto prigioniero dai tedeschi, venne deportato in un campo di lavoro forzato in Polonia, dove trovò la morte il 13 marzo 1944.

Le sue spoglie sono state recentemente rinvenute a Lambinowice, nell’ambito di un progetto di ricerca polacco dedicato al recupero e all’identificazione dei prigionieri di guerra sepolti nei campi dell’Europa orientale.

Prima di partire per il fronte, D’Amelio aveva vissuto per un periodo a Livorno insieme alla moglie Settimia Maria, originaria di Scerni. Il suo nome figura sul monumento ai caduti di piazza Benedetti, ma per decenni la famiglia non ha avuto notizie certe sulla sua sorte.

Nel 2024, dopo 80 anni di silenzio, la sorella Antonia D’Amelio è stata informata dal Ministero della Difesa del ritrovamento dei resti del fratello e ha avviato le pratiche per il rimpatrio. Purtroppo Antonia è venuta a mancare lo scorso aprile e non potrà assistere al rientro tanto atteso.

La riconsegna ufficiale dei resti avverrà domani a Roma, al mausoleo delle Fosse Ardeatine, alla presenza di rappresentanti del ministero e di un familiare del soldato. Successivamente il feretro raggiungerà Atessa, dove sarà accolto giovedì alle 10.30 in piazza Benedetti.

Alla cerimonia prenderanno parte familiari, autorità civili, militari e religiose, insieme alle associazioni cittadine e a una rappresentanza studentesca, in un momento di profonda memoria collettiva.

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