L’Aquila, fallisce il vertice in Prefettura sul Cogesa: continua la mobilitazione di 200 lavoratori

15 Ottobre 2025
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Camion della società Cogesa durante le operazioni di raccolta rifiuti nel territorio peligno, al centro della vertenza sindacale

Le sigle sindacali Cgil, Uil, Fiadel e Ugl giudicano insoddisfacente l’esito dell’incontro all’Aquila sul futuro della società che gestisce il ciclo dei rifiuti in 65 Comuni abruzzesi. A rischio 200 posti di lavoro

L’AQUILA– Fallisce il tentativo di mediazione in Prefettura e riprende forza la protesta dei lavoratori del Cogesa. Le organizzazioni sindacali Cgil, Uil, Fiadel e Ugl hanno giudicato insoddisfacente l’esito del vertice convocato all’Aquila per discutere del futuro della società che gestisce il ciclo dei rifiuti in oltre 65 Comuni abruzzesi, confermando mobilitazione e stato di agitazione del personale.

Al centro della vertenza, la decisione del Comune di Sulmona, socio di maggioranza, di procedere con una gara pubblica per l’esternalizzazione del servizio di igiene urbana. Una scelta che, secondo i sindacati, mette a rischio la tutela dei circa 200 lavoratori e la qualità del servizio.

Le parti sociali contestano la linea del Comune, che ha confermato la volontà di andare avanti con la gara nonostante le richieste di mantenere la gestione in house e di garantire stabilità occupazionale. Un atteggiamento giudicato grave dai sindacati, che denunciano un clima di crescente preoccupazione tra i dipendenti.

Al tavolo erano presenti il capo di gabinetto della Prefettura dell’Aquila, i vertici aziendali del Cogesa e i rappresentanti del Comune di Sulmona.
Il mancato accordo riaccende le tensioni sul futuro della società, da tempo al centro di un confronto acceso tra istituzioni e territorio.

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