Il sindaco Di Nardo e l’assessore Cocco: “Una squadra che unisce esperienza e innovazione per riportare la città al centro della scena culturale abruzzese e nazionale”
ORTONA – Un passo decisivo per il futuro culturale della città e dell’intera regione Abruzzo: con decreto odierno il sindaco di Ortona, Angelo Di Nardo, ha nominato i rappresentanti del Comune che entreranno nel Consiglio di amministrazione dell’Istituto Nazionale Tostiano. I nomi scelti sono: Gaetano Luigi de Benedictis, Pia Chiara D’Angelo, Diego Valentinetti, Barbara Verì e Giovanni Di Deo.
“L’Istituto Nazionale Tostiano è una delle istituzioni culturali più importanti della città e dell’Abruzzo intero — affermano il sindaco Di Nardo e l’assessore alla Cultura, Italia Cocco — per la qualità della sua proposta e per la capacità di mantenere alto il nome di un grande compositore, figlio del nostro territorio. Per questa ragione abbiamo voluto curare con particolare attenzione la scelta delle persone chiamate a programmarne il futuro. Abbiamo voluto formare una squadra completa dal punto di vista delle competenze, delle capacità relazionali e della rappresentanza. Un mix di esperienza e innovazione capace di interpretare una visione che coniughi tradizione e sensibilità per le nuove tendenze culturali. Con uno sguardo attento anche ai giovani, alla possibilità cioè di pensare fin da ora a quella che sarà la continuità per il futuro. Dobbiamo ritrovare una visione ampia che faccia tornare Ortona al centro del panorama culturale abruzzese e anche nazionale. Abbiamo tutte le possibilità di essere interlocutori credibili anche per i grandi eventi già in programma. Al nuovo cda dell’Istituto i più sinceri auguri di buon lavoro.”
L’Istituto Nazionale Tostiano ha sede in Palazzo Corvo, nel centro storico di Ortona. Sorto ufficialmente nel 1983 su delibera del Consiglio comunale di Ortona, si propone di curare lo studio, la pubblicazione, la valorizzazione e la promozione della figura e delle opere del compositore Francesco Paolo Tosti. La scelta della Giunta Di Nardo — e in particolare dell’assessore alla Cultura Italia Cocco — di “costruire una squadra completa dal punto di vista delle competenze, delle capacità relazionali e della rappresentanza” segnala l’intento di porre l’Istituto Tostiano come fulcro di una visione più ampia per la città.