Gambero Rosso celebra il vino italiano: l’Abruzzo protagonista con due premi speciali  

13 Ottobre 2025
1 minuto di lettura
Tre bicchieri al Cerasuolo Baldovini 2024 della Cantina I Fauri

Presentata a Roma la 39ª edizione della Guida Vini d’Italia. Tra i 508 Tre Bicchieri e le 50 rarità premiate, spiccano il Cerasuolo Baldovino 2024 di Tenuta I Fauri e la cantina emergente Torre Zambra

ROMA – Il vino italiano si racconta con numeri da record e storie di eccellenza nella 39ª edizione della Guida Vini d’Italia del Gambero Rosso, presentata al centro congressi La Nuvola di Roma. Oltre 70 collaboratori hanno assaggiato circa 40mila etichette, selezionandone 508 per il massimo riconoscimento dei Tre Bicchieri, mentre sono 1.800 i Due Bicchieri Rossi, segno di una qualità in costante crescita.

Tra i protagonisti dell’edizione 2025 c’è l’Abruzzo, che conquista due premi speciali: il Rosato dell’Anno va al Cerasuolo d’Abruzzo Baldovino 2024 di Tenuta I Fauri, mentre la Cantina Emergente è Torre Zambra, realtà vitivinicola in forte ascesa. Un risultato che conferma la vitalità e la capacità innovativa del comparto regionale.

“Il vino è incontro, curiosità, cultura. È parte della nostra ricchezza e oggi ha bisogno di un nuovo entusiasmo – ha commentato Lorenzo Ruggeri, direttore responsabile del Gambero Rosso –. Il vino italiano di qualità è in salute: si cercano sempre più modelli indipendenti, frutto di ricerca, conoscenza e innovazione.”

Rinnovato anche quest’anno il progetto dei Vini Rari, con una selezione di 50 bottiglie prodotte in meno di 3mila unità, che valorizzano vitigni autoctoni, singole parcelle e progetti enologici unici.

Sul palco della premiazione, spazio ai 13 riconoscimenti speciali: il Vignaiolo dell’Anno è Francesco Carfagna della cantina Altura sull’Isola del Giglio, mentre l’Azienda dell’Anno è il Gruppo Alejandro Bulgheroni Family Vineyards, con quattro cantine in Toscana. Tra gli altri premiati: il Franciacorta Brut Nature 2021 di Bosio come Bollicine dell’Anno, il Roero Arneis Incisa Riserva 2020 di Monchiero Carbone come Bianco dell’Anno, il Brunello di Montalcino 2020 di Giodo come Rosso dell’Anno e il Lina Passito 2023 della marchigiana Santa Barbara come Vino da Meditazione.

Il premio per il Miglior Rapporto Qualità-Prezzo va al Cirò Bianco Mare Chiaro 2024 di Ippolito 1845 (Calabria), mentre La Guardiense (Campania) è la Cantina Cooperativa dell’Anno. Il Premio Progetto Solidale è stato assegnato a Nino Caravaglio di Salina, e quello per la Vitivinicoltura Sostenibile alla cantina umbra Antonelli – San Marco. Infine, il Premio Giovani Produttori dell’Anno è andato a Davide Zoppi e Giuseppe Luciano Aieta di Cà du Ferrà.

Altro da

Non perdere