Il presidente della Regione incontra i vertici europei del gruppo automobilistico e ribadisce l’impegno istituzionale per il rilancio del settore. “La Regione sarà sempre in prima linea per sostenere innovazione e occupazione”
ATESSA – Un confronto diretto con i vertici europei di Stellantis per riaffermare il ruolo strategico dello stabilimento abruzzese nel panorama industriale nazionale. Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha visitato oggi il sito produttivo di Atessa, accompagnato dall’assessore alle Attività produttive e Ricerca industriale, Tiziana Magnacca. Ad accoglierli, Jean-Philippe Imparato, responsabile Enlarged Europe & European Brands di Stellantis, e il direttore dello stabilimento, Paolo Accastello.
L’incontro ha rappresentato un momento di approfondimento sulle prospettive industriali del sito, considerato uno dei principali poli europei per la produzione di veicoli commerciali. “È stata una visita molto positiva – ha dichiarato Marsilio – che conferma la centralità dello stabilimento di Atessa nella strategia industriale di Stellantis. La presenza dei vertici europei dell’azienda testimonia l’attenzione e la volontà di investire in questo sito, nonostante le difficoltà che il mercato dell’auto e in particolare quello dei veicoli commerciali sta attraversando a livello europeo.”
Marsilio ha ribadito il valore del sito produttivo non solo per l’economia regionale, ma per l’intero sistema industriale italiano. “Guardiamo al futuro con ottimismo – ha aggiunto – la Regione Abruzzo sarà sempre in prima linea per sostenere e valorizzare il settore automotive e tutto il suo indotto, con l’obiettivo di favorire innovazione, occupazione e crescita economica. La collaborazione tra istituzioni e imprese è la chiave per affrontare le sfide della transizione industriale e rafforzare la competitività del territorio.”
La visita si inserisce nel quadro delle iniziative promosse dalla Regione per accompagnare il comparto automotive verso una nuova fase di sviluppo, in un contesto europeo segnato da trasformazioni profonde e dalla necessità di investire in tecnologie sostenibili e modelli produttivi avanzati. Il sito di Atessa, con la sua capacità industriale e il radicamento territoriale, resta un asset strategico per il futuro dell’Abruzzo.