Indagini preliminari chiuse a Vasto per un grave caso di abuso di ospitalità e diffusione illecita di immagini. Vittima una donna di 46 anni
VASTO – Le pareti domestiche si sono trasformate nel set di profonda umiliazione a Vasto. Un uomo di 68 anni è ora al centro di una gravissima inchiesta della Procura della Repubblica, che ha appena concluso le indagini preliminari a suo carico. L’impianto accusatorio, delineato dal Pubblico Ministero Vincenzo Chirico, descrive un quadro inquietante: l’indagato avrebbe abusato del rapporto di ospitalità per fotografare nuda la sua ospite, una donna di 46 anni, e successivamente proiettare le immagini nella pubblica piazza digitale.
I fatti risalgono a fine 2024, e si sono consumati all’interno dell’abitazione del sessantottenne. Secondo l’accusa, l’uomo avrebbe agito con piena consapevolezza della condizione di diminuita difesa della vittima, configurando non solo il reato principale, ma anche una serie di aggravanti. Tra queste, spicca l’aver approfittato della condizione di inferiorità fisica e psichica della donna e l’abuso del vincolo di ospitalità.
Il primo atto della violazione è stato lo scatto rubato di tre immagini dal contenuto sessualmente esplicito, ottenute senza alcun consenso. La gravità della condotta, tuttavia, non si è limitata all’atto fotografico. Le immagini sono state deliberatamente pubblicate dall’uomo sui propri profili pubblici di TikTok, Facebook e Instagram. Questa diffusione configura il reato di “diffusione illecita di immagini sessualmente esplicite”, comunemente noto come “revenge porn”.