Montesilvano e Pescara ricordano Norma Cossetto: due cerimonie per la giovane martire delle Foibe

6 Ottobre 2025
1 minuto di lettura
targa a norma cossetto pescara

In occasione dell’82° anniversario della morte di Norma Cossetto, vittima delle foibe, le città di Pescara e Montesilvano hanno reso omaggio alla giovane martire

PESCARA – A 82 anni dalla tragica scomparsa di Norma Cossetto, vittima innocente della barbarie delle foibe, le città di Montesilvano e Pescara hanno commemorato la giovane studentessa istriana con due cerimonie, nel segno della memoria, del rispetto e della verità storica.

A Pescara, la commemorazione si è svolta con la deposizione di un mazzo di rose rosse sulla targa dedicata a Norma Cossetto in piazza Italia. L’evento è stato accompagnato dalla lettura di brani tratti dalle testimonianze di Lucia Cossetto, sorella di Norma, lette da Donatella Bracali e Giulia Basel.

A chiudere la cerimonia, un sentito discorso del sindaco di Pescara Carlo Masci, che ha parlato di fronte a cittadini e autorità locali, ricordando la giovane come «il volto del martirio italiano nelle terre istriane» il cui ricordo è stato soffocato, ha detto ancora il primo cittadino «dal silenzio e dalla vergogna», insieme a quello di molti altri.

Sempre in mattinata a Montesilvano si è tenuto un secondo momento di raccoglimento, nel giardino Norma Cossetto sul Lungomare, in viale Aldo Moro. Alla presenza del sindaco Ottavio De Martinis, dell’Assessore Corinna Sandias, del Consigliere Marco Forconi e della Presidente dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, Donatella Bracali, si è svolta la commemorazione accompagnata dal gonfalone della Polizia Locale e da numerosi cittadini.

Dopo la lettura della preghiera per i martiri delle foibe e la benedizione di don Emilio Lonzi, la cerimonia si è conclusa con la deposizione di un mazzo di fiori sotto la targa in memoria di Norma Cossetto. «Il ricordo di Norma Cossetto è sempre vivo – ha dichiarato il Sindaco De Martinis. – Questa studentessa è simbolo del coraggio, del martirio e del sacrificio di tutte le vittime delle foibe, colpite solo per essere italiane. È nostro dovere tramandare questa pagina atroce della storia alle nuove generazioni».

Donatella Bracali ha ricordato il tragico destino di Norma, che nel 2005 ricevette la Medaglia d’Oro al Merito Civile «con parole che la definiscono “luminosa testimonianza di coraggio e di amor patrio”».

Altro da

Non perdere