Giannini e Giammarino: “Un aiuto concreto alle famiglie e uno spazio sicuro dove i ragazzi possano studiare, crescere e socializzare”
CHIETI – Un nuovo spazio di comunità, gratuito e inclusivo, apre oggi le sue porte ai giovani di Chieti. È partito ufficialmente il servizio di Doposcuola Adolescenti promosso dal Comune di Chieti, attraverso l’Assessorato alle Politiche Sociali, nella sede della Biblioteca Bonincontro a Chieti Scalo.
L’iniziativa, pensata per sostenere studenti e famiglie, offre un luogo protetto dove studiare, socializzare e sviluppare competenze relazionali. Il doposcuola sarà attivo ogni lunedì, martedì e venerdì dalle 14:00 alle 17:00 (con pranzo a carico della famiglia) o dalle 14:30 alle 17:00 (senza pranzo). Sono disponibili 12 posti, e le iscrizioni restano aperte fino al raggiungimento del numero massimo previsto.
“Con questo progetto vogliamo dare un aiuto concreto alle famiglie e creare per i nostri adolescenti un ambiente educativo capace di accompagnarli nel percorso scolastico e nella crescita personale,” spiegano le assessore Alberta Giannini (Politiche Sociali) e Teresa Giammarino (Istruzione).
“Il doposcuola non è solo un servizio di supporto allo studio, ma uno spazio di comunità e inclusione dove ogni ragazzo e ragazza possa sentirsi accolto, valorizzato e sostenuto nel proprio cammino formativo.”
Le attività comprendono supporto compiti, accompagnamento nello sviluppo del metodo di studio e laboratori per potenziare le competenze sociali. Accanto al lavoro educativo, il doposcuola garantirà anche uno spazio di aggregazione sicuro e inclusivo, dove i giovani potranno confrontarsi, esprimersi e crescere insieme.
Particolare attenzione è riservata agli studenti con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), per i quali è prevista una graduatoria dedicata e, se necessario, la presenza di un operatore specializzato a carico della famiglia, secondo le tariffe stabilite per il personale di Chieti Solidale Srl. Il Comune potrà comunicare eventuali agevolazioni o contributi al momento dell’ammissione.
L’accesso al servizio sarà regolato da una graduatoria che terrà conto di vari criteri di priorità: famiglie monoparentali, genitori entrambi lavoratori o con un solo lavoratore, genitori studenti o disoccupati, famiglie con uno o entrambi i genitori di origine straniera, studenti iscritti alla prima classe della scuola secondaria di primo grado e studenti con DSA certificato.
Con questa iniziativa, la Biblioteca Bonincontro si trasforma in un vero e proprio polo di crescita e partecipazione giovanile, confermando il ruolo della città di Chieti come comunità attenta ai bisogni educativi e sociali dei più giovani.