Teramo, indebita compensazione dei crediti d’imposta: assolto l’imprenditore Franco Iachini

1 Ottobre 2025
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Restituite le somme sequestrate, condanna a dieci mesi invece per un profilo formale: pena sospesa e non menzione. L’imprenditore annuncia appello

TERAMO – È arrivata a sentenza la vicenda giudiziaria che ha coinvolto l’imprenditore teramano Franco Iachini nell’ambito del processo sui crediti d’imposta. Il Tribunale di Teramo lo ha assolto dall’accusa principale di indebita compensazione, ritenendo che “il fatto non sussiste”, disponendo invece una condanna a dieci mesi per un aspetto di natura formale, con pena sospesa e beneficio della non menzione.

Un esito che, di fatto, elimina ogni responsabilità per il reato più grave contestato e che prevede anche la restituzione delle somme ancora sottoposte a sequestro. Il giudice ha invece riconosciuto un’irregolarità secondaria, limitandosi a infliggere una pena “simbolica”.

«È un momento di grande soddisfazione, perché si riafferma la mia totale estraneità al fatto contestato – ha commentato l’imprenditore – ma è mia intenzione proporre appello perché venga riconosciuta l’assoluta liceità di ogni azione mia e delle mie aziende».

Il procedimento si era acceso dopo le contestazioni legate a un presunto utilizzo scorretto dei crediti fiscali, ma già in sede tributaria gli accertamenti dell’Agenzia delle Entrate erano stati smentiti in doppio grado dalle Commissioni competenti. Inoltre, Iachini aveva aderito alla definizione agevolata delle liti pendenti, versando quanto richiesto dall’Amministrazione finanziaria.

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