Avezzano, la Lega dopo le dimissioni di Parisse: “Il partito è più compatto che mai”

1 Ottobre 2025
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Il municipio di Avezzano, sullo sfondo della vicenda che ha portato alle dimissioni dell’ex coordinatrice della Lega Lorella Parisse

Dopo l’addio dell’ex coordinatrice Lorella Parisse, critica sull’appoggio al sindaco uscente Gianni Di Pangrazio, i vertici marsicani del Carroccio rassicurano sull’unità interna del partito: “Le decisioni si prendono negli organi ufficiali, chi si sfila parla solo per sé”.

AVEZZANO – “Nessuna frattura, il partito resta unito”. È questo il messaggio che i vertici cittadini e provinciali della Lega nella Marsica lanciano all’indomani delle dimissioni di Lorella Parisse, ex coordinatrice di area del Carroccio, che ha contestato la linea del partito e in particolare l’appoggio al sindaco uscente Gianni Di Pangrazio – nella cui maggioranza siede il vice segretario provinciale Antonio Del Boccio. A replicare con toni duri sono il segretario provinciale Daniele Ferella, lo stesso Del Boccio e il commissario della sezione di Avezzano Andrea Longo, che parlano di attacchi condotti dall’esterno con il solo obiettivo di dividere.

“La Lega ad Avezzano e in tutta la Marsica – dichiarano i tre dirigenti – è più compatta che mai. Nonostante le dichiarazioni dell’ex coordinatrice dell’area marsicana, evidentemente influenzate da chi, dall’esterno, prova a dividere senza risultato il nostro partito, ogni decisione viene assunta all’interno degli organi ufficiali della Lega, che rappresentano tutti i tesserati”.

Il gruppo dirigente contesta poi l’atteggiamento dell’ex responsabile territoriale, accusata di non aver mai affrontato le questioni nelle sedi opportune: “Se solo l’ex coordinatrice – aggiungono – avesse manifestato il suo disagio in una delle tante occasioni ufficiali alle quali era invitata, se solo avesse partecipato, se solo avesse portato un contributo concreto al partito durante il suo incarico, si sarebbe potuto aprire un confronto vero, com’è nello stile della Lega. Invece ha preferito sottrarsi al dialogo interno e affidarsi direttamente ai media, dimostrando incoerenza e scarso rispetto per le regole del confronto democratico”.

Un passaggio è dedicato anche al tema delle alleanze: “Parlare di centrodestra mentre si sostiene una candidatura civica fuori dalla coalizione – proseguono – è una contraddizione che la dice lunga su quanta credibilità possa avere tale posizione. Noi, al contrario, manteniamo la linea condivisa con coerenza e rispetto degli impegni presi. Le decisioni, ripetiamo, si prendono nei luoghi deputati, attraverso un confronto interno vero, non a colpi di dichiarazioni personali”.

Il comunicato si chiude con un messaggio che non lascia spazio a interpretazioni: “Chi non accetta le regole della democrazia interna – concludono Ferella, Del Boccio e Longo – è libero di chiamarsi fuori, ma rappresenta solo sé stesso. A tal proposito, facciamo presente che l’ex coordinatrice parla a titolo personale e non come Lega. Parla come una cittadina che ha scelto autonomamente di uscire dal partito e, dunque, non ha alcun titolo per rappresentarlo. Le uniche posizioni ufficiali del partito vengono espresse dai rappresentanti legittimamente incaricati”.

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