La Procura di Vasto ha iscritto nel registro degli indagati due dirigenti della Prima Eastern: l’operaio 51enne, carrellista, è stato travolto da un sacco di una tonnellata di materiale plastico. Ipotesi di omicidio colposo e violazione delle norme antinfortunistiche
TORINO DI SANGRO – Ci sono due indagati per la morte di Rosario Di Palma, il carrellista 51enne deceduto nella notte del 23 settembre nello stabilimento della Prima Eastern, azienda dell’indotto automotive di Stellantis. L’uomo è rimasto schiacciato da un sacco di iuta contenente circa una tonnellata di materiale plastico.
La Procura di Vasto, che coordina le indagini, ha iscritto sul registro due dirigenti dell’azienda con le accuse di omicidio colposo e violazione delle norme antinfortunistiche. Nel frattempo è stato affidato al medico legale Pietro Falco l’incarico per l’autopsia, che sarà eseguita a Chieti nella giornata di lunedì.
Solo dopo l’esame autoptico i familiari e gli amici potranno dare l’ultimo saluto a Rosario, che viveva a Vasto con la moglie e i figli, ma era originario di Guardiabruna.