Marsilio gela le polemiche su Renexia: “L’Abruzzo deve competere, non dividersi”

27 Settembre 2025
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Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, gela le polemiche sulla possibile localizzazione della nuova fabbrica di turbine eoliche annunciata da Renexia

Il presidente della Regione Abruzzo interviene con toni duri sul dibattito nato attorno all’investimento di Renexia per una fabbrica di turbine eoliche. “Serve attrattività, non provincialismo. La sfida è con Sicilia, Lazio e Puglia, non tra Vasto e Ortona”. E rilancia: “Cambiare la legge elettorale per superare il campanilismo”

CHIETI – «Sull’investimento annunciato da Renexia stiamo assistendo a un’inutile e dannosa fiera delle vanità, condita da vere e proprie cretinerie, delle quali l’Abruzzo non ha alcun bisogno». Con queste parole, il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio ha aperto un lungo e articolato intervento volto a riportare il dibattito pubblico su binari istituzionali e strategici, dopo le polemiche sorte attorno alla possibile localizzazione del nuovo stabilimento Renexia per la produzione di turbine e aerogeneratori.

Il progetto, che potrebbe generare fino a 1.500 posti di lavoro, è ancora in fase embrionale e soggetto a molteplici valutazioni tecniche e logistiche. «La scelta del sito – ha precisato Marsilio – dipende dalla libera decisione dell’impresa, che valuta le caratteristiche dei luoghi a seconda delle necessità. Non sceglie sulla base della simpatia dei sindaci, né delle chiacchiere».

Nel mirino del presidente, anche le accuse mosse da un ex parlamentare ortonese al sindaco neoeletto della città, ritenuto “colpevole” di non aver saputo intercettare l’investimento. Marsilio liquida la polemica con parole dure, sottolineando che «se a Ortona non dovessero esserci le condizioni oggettive per ospitare una fabbrica di quella dimensione, forse qualche responsabilità negativa la porta più chi ha per oltre un decennio assunto ruoli di potere, piuttosto che un sindaco neoeletto dopo dieci anni di opposizione».

Il presidente ha ribadito che la Regione sta facendo «il massimo sforzo» per rendere l’Abruzzo competitivo rispetto ad altre aree del Paese: «La Delibera di Giunta appena approvata va in questa direzione. La sfida non è tra Vasto e Ortona, ma tra l’Abruzzo e le altre regioni che stanno adoperandosi per ospitare gli insediamenti produttivi di Renexia».

Marsilio ha rivendicato il modello amministrativo adottato negli ultimi anni, citando esempi come Amazon a San Salvo, Brunello Cucinelli a Penne e De Cecco a Ortona: «In meno di sei mesi il procedimento autorizzatorio è completo. Questo è il modello di Regione che le imprese stanno apprezzando e conoscendo, e che produce ricchezza, benessere e prospettive di futuro».

Nel 2024, la ZES unica ha rilasciato 28 autorizzazioni per investimenti pari a 240 milioni di euro. «Sono numeri significativi – ha sottolineato – che dimostrano quanto l’Abruzzo sia una regione dove è facile investire, con alta qualità della vita e una forte propensione ad agevolare gli investimenti».

Infine, Marsilio ha lanciato un appello alla maturità politica e istituzionale: «Criticare i sindaci gratuitamente, tanto per occupare qualche riga sui media, non serve a nulla. Sprovincializzare l’Abruzzo significa elevare anche la qualità del dibattito». E ha rilanciato la proposta di riforma elettorale: «Questa vicenda mi conferma ancora una volta di più nella convinzione di quanto sia utile modificare la legge elettorale, introducendo quel collegio unico che è l’unico modo di selezionare e di far crescere una classe dirigente di livello superiore, scrollandosi di dosso il provincialismo e il campanilismo che indeboliscono l’Abruzzo».

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