Dal 30 settembre parte la seconda fase sperimentale: procedimenti solo online con certificato medico introduttivo
ROMA – Dal 30 settembre anche la provincia di Teramo sarà tra i territori coinvolti nella seconda fase sperimentale della Riforma della disabilità, che resterà attiva fino al 31 dicembre 2026. Lo ha comunicato l’Inps, specificando che la sperimentazione interesserà complessivamente nove province – Alessandria, Genova, Isernia, Lecce, Macerata, Matera, Palermo, Teramo e Vicenza – oltre alla Valle d’Aosta e alla Provincia autonoma di Trento.
Per queste ultime due realtà autonome non è previsto l’intervento diretto dell’Istituto nella gestione degli accertamenti di disabilità, mentre nelle province selezionate, tra cui appunto Teramo, l’avvio del procedimento dovrà avvenire esclusivamente tramite la trasmissione telematica del nuovo “certificato medico introduttivo”, compilato dai medici certificatori.
L’Inps precisa che i medici già abilitati potranno utilizzare il profilo di cui dispongono per acquisire i nuovi certificati a partire dal 30 settembre 2025. Chi si profila per la prima volta dovrà invece ottenere una specifica abilitazione ai servizi telematici.
Una volta trasmesso il certificato, gli interessati avranno la possibilità di comunicare i propri dati socioeconomici direttamente all’Istituto, accedendo con identità digitale (Spid almeno di livello 2, Cie 3.0, Cns ed eIDAS) oppure attraverso i Patronati e le Associazioni di categoria. Questa procedura consentirà di velocizzare l’eventuale erogazione delle prestazioni economiche riconosciute a seguito della valutazione di base.
La convocazione a visita medica arriverà tramite raccomandata con ricevuta di ritorno. Tutti i dettagli saranno consultabili anche sul “Portale della Disabilità”. L’Inps ricorda che un’assenza non giustificata equivarrà a rinuncia alla valutazione, ma sarà comunque possibile richiedere una nuova convocazione in caso di impedimenti documentati.