Il Fucino hub della Space Economy, Telespazio rilancia il ruolo dell’Abruzzo nel contesto Europeo

26 Settembre 2025
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Durante l’Abruzzo Economy Summit, Andrea Cardellicchio di Telespazio ha celebrato il ruolo strategico del Centro Spaziale del Fucino, polo tecnologico che opera nei quattro domini dell’industria spaziale

PESCARA – «È motivo di orgoglio vedere quando entro al centro che non si parla solo italiano ma anche inglese, vedo colleghi da tutte le aziende primarie europee e internazionali del settore spaziale». Con queste parole Andrea Cardellicchio, Vice President Operations di Telespazio, ha aperto il suo intervento all’Abruzzo Economy Summit, celebrando il ruolo strategico del Centro Spaziale del Fucino come polo di aggregazione dell’industria spaziale.

Fondato nel 1963, il centro ha attraversato decenni di trasformazioni, mantenendosi sempre all’avanguardia. Nato per favorire le comunicazioni spaziali, ha contribuito ai primi esperimenti di collegamento tra Stati Uniti ed Europa, superando l’inaffidabilità dei cavi sottomarini dell’epoca. Oggi, il centro non solo offre servizi di telecomunicazione, ma è anche in grado di controllare satelliti nelle fasi più critiche post-lancio, quando ogni deviazione dai parametri può compromettere la missione.

Dal Fucino viene generato il messaggio di navigazione del sistema Galileo, il cuore del posizionamento europeo. «È un elemento fondamentale della sovranità europea – ha sottolineato Cardellicchio, – perché ci affranca dalla dipendenza da sistemi esterni come il GPS americano». Il centro riceve anche immagini di osservazione della Terra, operando su tutti e quattro i domini classici dell’industria spaziale: navigazione, telecomunicazioni, osservazione e operazioni satellitari.

Ma lo sguardo è rivolto anche oltre l’orbita terrestre. Telespazio è prime contractor di un progetto dell’Agenzia Spaziale Europea per fornire servizi di telecomunicazione e navigazione ai futuri rover, lander e astronauti che esploreranno la Luna. «Quello che facciamo qui sulla Terra ci proponiamo di farlo anche sul suolo lunare», ha dichiarato Cardellicchio, evidenziando l’ambizione e la portata internazionale del centro.

La piana del Fucino si conferma così come un’area in forte evoluzione, al centro della Space Economy globale. «È chiaramente una un’area in forte evoluzione – ha ribadito Cardellicchio –. La Space economy rappresenta sia per l’Italia che per l’Europa e in tutto il mondo un momento di crescita economica e averlo qui nella piana del Fucino, chiaramente per noi è motivo di orgoglio».

Telespazio è parte, insieme a Leonardo e Thales, del Distretto Spaziale del Fucino, ossia un cluster che aggrega le aziende che hanno gli stessi interessi, con l’obiettivo di allinearli e creare una filiera che non entri in competizione con altre aziende del territorio. Sul tema delle figure professionali, Cardellicchio spiega: «Abbiamo bisogno di talenti e ci aiutiamo a vicenda per orientare le linee di istruzione e avere i professionisti giusti: aiutiamo le università e gli istituti tecnici, in modo da creare percorsi formativi che producano le figure professionali che servono al settore e siano vicini ai centri».

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