Palazzo Arpa Teramo, Mariani risponde a UGL Salute: “Nessun diniego sull’accesso agli atti”

24 Settembre 2025
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Il presidente della Commissione di Vigilanza chiarisce sulla vicenda del palazzo della Sanità di Teramo: “Richiesta ancora nei tempi previsti dalla legge, confronto sempre garantito”

PESCARA – Sandro Mariani, presidente della Commissione di Vigilanza del Consiglio Regionale dell’Abruzzo, interviene per chiarire la vicenda legata al palazzo della Sanità di Teramo dopo le critiche avanzate da UGL Salute Abruzzo, che aveva denunciato presunti ostacoli nell’accesso agli atti.

Mariani ricorda che la questione relativa al trasferimento della sede ARPA di Teramo, pur sollecitata dal sindacato, era stata formalmente calendarizzata su richiesta del consigliere Giovanni Cavallari. Alla prima seduta avevano preso parte anche tutte le altre sigle sindacali rappresentative dei lavoratori, mentre nella seconda, durante l’audizione del direttore dell’ARPA, solo l’UGL era stata invitata come uditrice. Un’apertura, sottolinea Mariani, che andava oltre quanto previsto dai regolamenti, in quanto l’audizione delle parti è prerogativa esclusiva dei commissari.

Quanto alla richiesta di accesso ai verbali e alla documentazione, arrivata al protocollo del Consiglio Regionale lo scorso 26 agosto, il presidente precisa che la stessa non era stata redatta in modo conforme ai requisiti formali e che, in ogni caso, non sono ancora scaduti i 30 giorni previsti dalla normativa per dare riscontro. Di conseguenza, secondo Mariani, non trova giustificazione un attacco pubblico che evoca un presunto diniego, soprattutto nei confronti della Commissione che, anche tollerando atteggiamenti “sopra le righe” da parte di un rappresentante sindacale UGL, ha sempre garantito pluralismo e libertà di espressione.

Mariani assicura che nei prossimi giorni arriverà il riscontro formale alla richiesta dell’UGL, nei modi e nei tempi stabiliti dalla legge e dai regolamenti interni, ribadendo che l’obiettivo della Commissione resta quello di tutelare i cittadini, garantire trasparenza e favorire un confronto corretto e costruttivo con tutte le parti coinvolte.

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