L’operazione della Polizia ha portato al rinvenimento di una pistola clandestina e modificata artigianalmente avvolta in una busta di plastica insieme a due caricatori e a 21 proiettili. Il fagotto si trovava occultato tra le vegetazione vicino all cimitero cittadino e secondo gli inquirenti poteva essere utile per un imminente colpo
PESCARA – La Polizia di Pescara, durante un controllo, ha trovato un’arma clandestina nascosta nei pressi del cimitero di San Silvestro. La svolta è arrivata grazie alle attività della Squadra Mobile, che da tempo monitorava movimenti sospetti in una zona abitualmente poco frequentata, proprio a causa della fitta vegetazione e dell’isolamento dell’area. I sospetti degli investigatori si sono rivelati fondati: durante un’accurata ispezione, gli agenti hanno notato una busta di plastica all’interno di un tubo di ferro.
Per recuperare l’involucro e procedere a ulteriori verifiche sul terreno, la Polizia si è avvalsa della collaborazione dei Vigili del Fuoco. L’intervento ha permesso di estrarre dal tubo un’arma clandestina: si tratta di una pistola Beretta calibro 22, originariamente da tiro di precisione, ma modificata artigianalmente con l’accorciamento della canna, presumibilmente per renderla più facile da occultare e trasportare. La pistola, con matricola abrasa, era accompagnata da due caricatori e 21 colpi, il tutto avvolto in buste di plastica e nastro isolante.
Il contesto e le modalità di occultamento fanno ipotizzare un possibile utilizzo dell’arma per la commissione di reati, anche in tempi brevi. Il materiale è stato posto sotto sequestro a carico di ignoti e sono attualmente in corso accertamenti per risalire all’identità dei responsabili e chiarire la destinazione dell’arma.
