Fratino denuncia il “metodo Cencelli”, Ma il Sindaco Di Nardo risponde: «Stiamo valutando con serietà, nessuna spartizione»
ORTONA – La città torna a discutere del futuro dell’Istituto Tostiano, cuore culturale della città legato alla memoria del grande compositore Francesco Paolo Tosti. A innescare il dibattito è stato l’intervento del consigliere comunale Nicola Fratino, che ha criticato con toni duri le modalità con cui si sta procedendo al rinnovo del consiglio di amministrazione.
Secondo Fratino, «le criticità che si stanno evidenziando in questi giorni sul rinnovo del cda del Tostiano sono l’indice di una condizione che non fa bene alla città». Se da un lato la dialettica politica interna è legittima, dall’altro «non può ridursi a una spartizione di postazioni con metodo Cencelli».
Fratino auspica che la scelta ricada su figure di Ortona con comprovate competenze culturali, anche non strettamente musicali, lasciando invece al direttore artistico la responsabilità tecnica del settore musicale. «Non si può consentire – aggiunge – che un ente simbolo della nostra identità culturale venga sacrificato a logiche di mera appartenenza. Una visione rinnovata del Tostiano richiede condivisione, apertura e meno litigiosità». Non si è fatta attendere la risposta del sindaco Angelo Di Nardo, che ha difeso l’operato dell’amministrazione ed in particolare dell’assessorato che fa capo a Italia Cocco. «I nodi da affrontare sull’Istituto Tostiano erano molti e li stiamo affrontando con serietà», ha dichiarato.
Il primo cittadino ha ricordato che «sono arrivati 26 curricula, che hanno richiesto tempo per essere valutati. I dieci giorni previsti non erano perentori». Inoltre, ha ribadito la volontà della giunta di «creare un comitato tecnico-scientifico di alto livello», spiegando che andrà definita la modalità con cui nominarlo, «perché sembra che essa debba passare dal consiglio comunale».