L’uomo, 28 anni, aveva con sé un coltello e ha aggredito gli agenti. Il suo permesso di soggiorno era scaduto
TERAMO – Un cittadino tunisino di 28 anni è stato denunciato dalla Squadra Volante della Questura di Teramo per porto ingiustificato di armi o oggetti atti a offendere e resistenza a pubblico ufficiale. Nei suoi confronti è scattata anche una sanzione per ubriachezza molesta.
Il giovane era stato notato in via Melchiorre Delfico, all’altezza di piazza Garibaldi, mentre tentava di nascondersi in un gruppo di persone alla vista della pattuglia. Fermato per un controllo, è stato visto lanciare sotto un’auto in sosta un coltello con manico marrone lungo 21 centimetri e lama di 9,5, subito recuperato e sequestrato dagli agenti.
Condotto in Questura, inizialmente collaborativo, ha dato in escandescenze durante il tragitto, colpendo con testate la paratia divisoria dell’auto di servizio. Una volta bloccato, ha afferrato un agente per il bavero cercando di colpirlo con dei pugni, prima di essere immobilizzato e ammanettato. Giunto negli uffici, ha continuato a minacciare e insultare i poliziotti.
Dai successivi accertamenti è emerso che il permesso di soggiorno era scaduto. Per questo motivo l’uomo è stato sottoposto a provvedimento di espulsione e accompagnato al C.P.R. di Brindisi in attesa di rimpatrio. Intanto proseguono i controlli intensificati disposti dal Questore di Teramo, Carmine Soriente: negli ultimi giorni la Polizia di Stato ha identificato 351 persone e controllato 97 veicoli.