Inquinamento acustico, accordo Comune L’Aquila–Arpa: al via i controlli nelle aree sensibili

18 Settembre 2025
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Strumentazione fonometrica Arpa Abruzzo per il monitoraggio dell’inquinamento acustico

Accordo biennale tra Arpa Abruzzo e Comune dell’Aquila: 19 sopralluoghi con misurazioni fonometriche nelle aree sensibili della città per verificare il rispetto dei limiti di legge e tutelare la salute dei cittadini

L’AQUILA – È stata siglata una convenzione tra Arpa Abruzzo e Comune dell’Aquila per il controllo dell’inquinamento acustico sul territorio comunale attraverso campagne di monitoraggio con misurazioni fonometriche. L’accordo, che avrà durata biennale, prevede 19 sopralluoghi in aree sensibili della città, individuate anche in base alle segnalazioni dei cittadini, con l’obiettivo di verificare il rispetto dei limiti fissati dalla normativa e ridurre i rischi per la salute legati all’esposizione al rumore.

La Convenzione rientra nelle funzioni che la legge assegna ad Arpa, chiamata a fornire supporto tecnico e scientifico agli Enti locali in materia ambientale. L’accordo è stato sottoscritto per rispondere alle numerose richieste di controlli da parte dei cittadini, in particolare nelle zone residenziali e vicino a esercizi pubblici e infrastrutture stradali.

“L’inquinamento acustico è un problema sottovalutato ma con effetti concreti sulla salute e sulla qualità della vita – ha dichiarato il direttore generale di Arpa Abruzzo, Maurizio Dionisio –. Con questa convenzione, rafforziamo la collaborazione con il Comune dell’Aquila, fornendo dati scientifici e strumenti tecnici indispensabili per tutelare i cittadini. È un impegno che si aggiunge al monitoraggio delle altre matrici ambientali: anche il rumore deve essere riconosciuto come un indicatore fondamentale, da gestire con serietà, competenza e continuità”.

Le misurazioni saranno eseguite dall’Unità operativa “Aria e Agenti Fisici” del Dipartimento Arpa dell’Aquila, che dispone delle competenze necessarie e di strumentazione all’avanguardia.

In Italia la legge quadro sull’inquinamento acustico (n. 447/1995) affida ai Comuni la responsabilità di vigilare sul rispetto della normativa, anche in fase di rilascio di autorizzazioni edilizie e licenze per attività produttive, sportive, ricreative e commerciali. In questo contesto le Agenzie ambientali forniscono supporto tecnico attraverso misurazioni puntuali, sia su richiesta delle amministrazioni locali sia nell’ambito di convenzioni stipulate con Enti pubblici.

Numerosi studi internazionali hanno evidenziato gli effetti dell’esposizione prolungata al rumore, che può provocare stress cronico, rilascio di ormoni, aumento della pressione sanguigna e patologie cardiovascolari. Secondo una recente ricerca spagnola, oltre il 48% dei 123 milioni di adulti europei vive in contesti dove i livelli di rumore superano le soglie raccomandate. A Roma la percentuale sale al 60,5%, con una stima di 96 morti evitabili all’anno se venissero applicate pienamente le linee guida OMS.

La Convenzione potrà essere rinnovata e rappresenta, per l’amministrazione comunale, uno strumento concreto di prevenzione e controllo, in linea con le politiche europee di tutela ambientale e di contrasto all’inquinamento acustico.

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