Urbanistica ferma a Francavilla, l’opposizione attacca: “Rischio commissariamento”

17 Settembre 2025
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I consiglieri Cappelletti, Candeloro e Angelucci denunciano due anni di ritardi: “Bloccato il nuovo PUC, ufficio urbanistica senza guida e scadenza regionale mancata”

FRANCAVILLA AL MARE – “Urbanistica al palo e città a rischio commissariamento”. È l’accusa lanciata dai consiglieri comunali di opposizione Rocco Cappelletti, Pino Candeloro e Giovanni Angelucci, che puntano il dito contro il sindaco Luisa Russo e l’assessore all’urbanistica Luca Paolucci, denunciando due anni di ritardi e inadempienze.

Secondo la normativa regionale, entro il 21 dicembre il Comune avrebbe dovuto approvare la perimetrazione del territorio urbanizzato, atto preliminare indispensabile per l’elaborazione del nuovo Piano Urbanistico Comunale (PUC, ex PRG). Ma la scadenza non sarà rispettata e la conseguenza sarà l’arrivo di un commissario ad acta nominato dalla Regione, che sostituirà l’amministrazione nel compito rimasto inevaso. “È una sconfitta per l’autonomia cittadina – scrivono i tre consiglieri – ma ormai appare come l’unico strumento per restituire ordine, trasparenza e prospettiva a un settore fondamentale per lo sviluppo sostenibile del nostro territorio”.

L’opposizione ricorda che già a gennaio 2023 era stato affidato a un professionista l’incarico di redigere il nuovo piano urbanistico. Da allora, però, sarebbe calato il silenzio: nessun aggiornamento, nessun confronto con cittadini, professionisti o associazioni. “La città continua a subire interventi urbanistici spot, privi di una visione d’insieme e dannosi per l’identità e la vivibilità di Francavilla”, sostengono Cappelletti, Candeloro e Angelucci. Il documento cita anche l’esempio delle Norme Tecniche di Attuazione (NTA) per la fascia costiera, approvate solo dopo quasi due anni di contrasti interni alla maggioranza. “Nel frattempo – denunciano – la costa è stata ulteriormente deturpata dal cemento”.

A rendere più critica la situazione, la carenza di personale dirigenziale nell’ufficio Urbanistica: prima un responsabile part-time, oggi nessuno dopo il trasferimento a Ortona. Mancano inoltre le NTA per aree strategiche come la zona commerciale (1), quella industriale (7), fieristica (22) e alberghiera (10).

Altro fronte aperto riguarda, per l’opposizione, i nuclei residenziali anche a vocazione rurale, che già dispongono di infrastrutture pubbliche di base ma restano senza una pianificazione chiara. “Un’assenza di volontà politica prima ancora che di visione”, attaccano i consiglieri.

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