Ostello della Gioventù di Rosello: via libera al recupero con fondi regionali

17 Settembre 2025
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Paolini: “La struttura, di proprietà del Comune di Lanciano, è importante per lo sviluppo dell’Abruzzo”. Di Campli: “Un grande successo, frutto di un lavoro di squadra”

ROSELLO – Arriva il finanziamento per il recupero e la riqualificazione dell’Ostello della Gioventù “Padre Lorenzo” di Rosello, di proprietà del Comune di Lanciano ma da anni inutilizzato e dichiarato inagibile. La notizia, accolta con entusiasmo dall’amministrazione frentana, rappresenta un passo decisivo verso la restituzione al territorio di una struttura capace di coniugare ospitalità, turismo e sviluppo locale.

Il progetto è stato presentato dal Comune di Rosello, in forma aggregata con il Comune di Roio del Sangro, nell’ambito del Bando per la Rigenerazione Urbana 2025 della Regione Abruzzo, riservato ai centri fino a 30mila abitanti. Fondamentale il via libera della giunta lancianese, che con delibera n. 76 del 6 marzo scorso ha autorizzato la candidatura, mettendo a disposizione l’immobile esclusivamente per la partecipazione al bando.

“Ringrazio il sindaco di Rosello per la fattiva collaborazione – ha dichiarato Filippo Paolini, sindaco di Lanciano – che ci consente di adempiere al volere di Padre Lorenzo e di restituire al territorio un ostello moderno e funzionale. Non solo per i giovani, ma per tutti: una struttura in grado di svolgere un ruolo strategico nello sviluppo economico, culturale e naturalistico dell’intera regione”.

Entusiasta anche l’assessore al Patrimonio, Graziella Di Campli, che ha parlato di “un obiettivo importante centrato grazie a un grande lavoro di squadra”. “L’ostello era stato dichiarato inagibile – ha sottolineato – ma oggi, con questo finanziamento, possiamo restituirlo rinnovato e valorizzato alle generazioni future, nel pieno rispetto delle volontà del donatore. Un plauso particolare va all’Ufficio Patrimonio del Comune di Lanciano, che ha contribuito in modo determinante a questo successo”. L’amministrazione comunale auspica che, in tempi brevi, venga definito un accordo tra gli enti coinvolti per disciplinare le modalità di utilizzo e gestione della struttura. Una volta conclusi i lavori, l’immobile manterrà la sua destinazione d’uso originaria: resterà dunque un ostello, punto di riferimento per giovani viaggiatori, turisti e comunità locali.

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