Lanciano, Consiglio Comunale compatto contro il trasferimento dei dipendenti Asl: “Decisione da rivedere”

11 Settembre 2025
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L'OSPEDALE DI LANCIANO DEVE è AVVEnuto l'incidente
L'ospedale "Renzetti" di Lanciano

L’assemblea approva all’unanimità un ordine del giorno urgente. Il sindaco Paolini chiede garanzie: “Il personale deve restare a Lanciano”

LANCIANO – Il Consiglio Comunale, riunitosi in assemblea straordinaria il 10 settembre, ha approvato all’unanimità un ordine del giorno urgente con il quale ha espresso forte preoccupazione per il futuro di alcuni dipendenti della Asl02 attualmente in servizio in città. L’assemblea ha ammonito la Direzione Generale dell’Azienda sanitaria, chiedendo garanzie affinché il personale resti a Lanciano e nel territorio frentano.

Nel dibattito è stata richiamata anche una nota del 15 febbraio 2022 firmata dal sindaco Filippo Paolini, in cui già allora si sottolineava l’esigenza di tutelare i lavoratori in vista dei lavori per la futura “Casa della Comunità” di via Spaventa. In quella circostanza il primo cittadino aveva chiesto espressamente di trovare soluzioni adeguate per evitare disagi e trasferimenti forzati.

La questione è tornata d’attualità a seguito della disposizione assunta proprio ieri, 10 settembre 2025, dalla Direzione Generale della Asl, che ha deciso il trasferimento temporaneo presso la sede di Chieti di alcuni uffici amministrativi del presidio di Lanciano: nello specifico, le Unità Operative Complesse di Contabilità e Bilancio, Acquisizioni Beni e Servizi e Controllo di Gestione.

La motivazione ufficiale del provvedimento è legata all’avvio, dal prossimo 16 settembre, dei lavori di adeguamento dei locali dell’ex Urologia dell’ospedale “Renzetti”, destinati a ospitare la nuova UTIC e Cardiologia.

Il sindaco Paolini, che ha dichiarato di aver appreso solo oggi la notizia, ha stigmatizzato con fermezza la decisione, pur riconoscendo la necessità degli interventi edilizi. “Accettiamo – ha detto – che la disposizione venga motivata con l’avvio dei lavori, ma chiediamo che la Direzione Generale mantenga fede all’impegno dichiarato: il trasferimento sia davvero temporaneo e che i dipendenti tornino al più presto a Lanciano, senza subire ulteriori disagi”.

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