Francavilla al Mare, bilanci in salute: fine delle misure correttive

11 Settembre 2025
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La Corte dei Conti attesta l’equilibrio finanziario: chiuso il disavanzo, risorse liberate per investimenti e sviluppo della città

FRANCAVILLA AL MARE – Con la deliberazione n. 143/2025 del 28 agosto, la Sezione regionale di controllo della Corte dei Conti per l’Abruzzo ha certificato la fine delle misure correttive avviate nel 2022 e il pieno superamento del disavanzo.

Negli anni passati Francavilla aveva vissuto una fase critica caratterizzata dal costante ricorso alle anticipazioni di tesoreria, pratica che comportava interessi per circa 200mila euro l’anno e tempi di pagamento delle fatture che arrivavano fino a cinque mesi.

Oggi lo scenario è completamente cambiato: disavanzo chiuso in anticipo: i conti sono stati riportati in equilibrio con vent’anni di anticipo rispetto al piano di rientro. La cassa è in attivo: dal 2022 il Comune non ricorre più ad anticipazioni di tesoreria, i pagamenti sono più rapidi: l’indicatore di tempestività è passato da +5 mesi nel 2021 a –23 giorni nel primo semestre 2025, con fatture saldate in anticipo. La riscossione potenziata: grazie al lavoro degli uffici e della partecipata Risco, è cresciuta la capacità di recupero delle entrate.

Il dissesto, se si fosse verificato, avrebbe avuto effetti pesantissimi: aumento delle tasse locali, riduzione drastica dei servizi sociali, blocco degli investimenti e impossibilità di utilizzare fondi statali ed europei. “La città ha evitato il peggio e oggi può guardare avanti – ha sottolineato la sindaca Luisa Russo – Abbiamo messo in sicurezza i conti senza interrompere i lavori e garantendo l’operatività dei cantieri PNRR. Questo risultato è merito di una comunità amministrativa coesa, fatta di consiglieri, assessori, dipendenti e della società Risco, che hanno condiviso una visione e un metodo”. Sulla stessa linea l’assessore al Bilancio, Domenico Iorio: “In molti consideravano impossibile questo traguardo. Ci siamo riusciti con scelte difficili, coraggiose e una gestione rigorosa ma non penalizzante. Abbiamo risanato e, allo stesso tempo, continuato a investire”.

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