Il responsabile dell’Ufficio speciale per la ricostruzione dell’Aquila, Salvo Provenzano, si dice fiducioso che i lavori possano concludersi entro la fine del 2027 grazie al decreto congiunto che aumenta i contributi fino al 20%. Oltre 1.500 le pratiche interessate tra L’Aquila e i comuni del cratere
L’AQUILA – Due anni per chiudere definitivamente la ricostruzione privata nel capoluogo e nel cratere sismico. È l’orizzonte temporale indicato dal responsabile dell’Ufficio speciale per la ricostruzione dell’Aquila (Usra), Salvo Provenzano, dopo la pubblicazione del decreto congiunto n. 5 del 28 luglio 2025, siglato dall’Usra insieme all’Ufficio speciale per la ricostruzione dei Comuni del Cratere (Usrc).
“Il decreto congiunto firmato da Usra e Usrc sull’aumento fino al 20% delle pratiche di ricostruzione privata che non hanno un contributo definitivo – ha dichiarato Provenzano – era davvero molto atteso, credo possa ridare slancio alla consegna dei progetti in ritardo proprio per la confusione che sia era creata per lo stop al sisma bonus, che non permetteva la sostenibilità economica degli interventi per l’aumento dei prezzi. Sono fiducioso – conclude – che ora la ricostruzione privata si possa concludere nel giro di due anni”.
Secondo le stime dell’Usra, la ricostruzione privata all’Aquila ha già raggiunto circa il 90% del totale. Restano poco meno di 500 pratiche, per un fabbisogno di circa 80 milioni di euro. Più impegnativa la situazione nel territorio del cratere, dove l’Usrc calcola oltre mille pratiche da finanziare, con un onere complessivo che potrebbe arrivare a 200 milioni di euro.
Accanto all’aumento del contributo, la governance della ricostruzione prevede altre misure per snellire le procedure. In particolare, si punta a velocizzare la chiusura dei conti correnti vincolati, sui quali confluiscono i contributi pubblici e che restano bloccati fino alla completa rendicontazione delle spese, e a semplificare le pratiche per l’erogazione effettiva dei fondi, così da ridurre i tempi tra l’approvazione dei progetti e la disponibilità concreta delle risorse.