Scuole di Ortona, arriva la settimana corta: studenti a casa il sabato

6 Settembre 2025
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Partenza con il nuovo anno scolastico per Licei e Istituti comprensivi. L’assessore Cocco: “Più tempo libero significa benessere e crescita”

ORTONA – Ortona inaugura l’anno scolastico con una novità destinata a incidere sulla vita quotidiana di studenti e famiglie: l’introduzione della settimana corta. Da settembre, infatti, le lezioni saranno concentrate in cinque giorni, dal lunedì al venerdì, lasciando libero il sabato.

La misura è stata adottata da Liceo classico, Liceo scientifico, Istituto comprensivo Matilde Serao e Istituto comprensivo Francesco Paolo Tosti, al termine di un percorso di ascolto che ha coinvolto scuole, docenti e genitori. L’obiettivo è duplice: coniugare le esigenze didattiche con il benessere psicofisico degli studenti e favorire un migliore equilibrio tra scuola e vita quotidiana.

“Abbiamo lavorato in questi due mesi per mettere a punto un progetto che riteniamo prioritario – ha spiegato l’assessore all’Istruzione, Italia Cocco – convinti che il tempo libero abbia un valore educativo tanto quanto le ore trascorse in aula. La settimana corta offrirà ai nostri studenti la possibilità di dedicarsi ad attività extracurriculari, alle proprie passioni e, soprattutto, di trascorrere più tempo in famiglia”.

L’iniziativa è stata resa possibile anche grazie al coordinamento con l’assessorato regionale ai Trasporti e con le aziende di trasporto pubblico locale ed extraurbano, in modo da garantire un servizio adeguato ai nuovi orari scolastici.

L’Amministrazione comunale sottolinea che ogni cambiamento necessita di una fase di rodaggio e si dice pronta a monitorare l’andamento della sperimentazione, raccogliendo eventuali osservazioni e suggerimenti. “Il nostro obiettivo – conclude Cocco – non è solo riorganizzare il tempo scuola, ma creare le condizioni per una crescita più sana e stimolante dei nostri bambini e ragazzi. La settimana corta rappresenta un passo importante verso una scuola che mette davvero al centro gli studenti e le loro famiglie”.

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