La lite è avvenuta stamattina e ha coinvolto due detenuti che sono entrambi rimasti feriti: uno in condizioni più gravi avrebbe riportato anche un trauma cranico. Solo ieri, invece, un recluso avrebbe colpito un agente penitenziario mentre veniva riaccompagnato nella sua sezione
PESCARA – Uno scontro violento tra detenuti si è verificato nella mattinata di oggi all’interno del carcere di San Donato a Pescara. L’episodio ha richiesto l’intervento del personale di polizia penitenziaria per calmare la situazione. Entrambi i detenuti coinvolti sono rimasti feriti e sono stati trasportati al Pronto Soccorso dell’ospedale civile di Pescara.
Secondo quanto riferito da fonti sanitarie, uno dei due avrebbe riportato un trauma cranico commotivo, probabilmente a seguito di un malore durante la rissa, e le sue condizioni sarebbero gravi, e al momento si trova sotto osservazione.
L’episodio segue di appena 24 ore un’altra grave criticità verificatasi nello stesso istituto penitenziario. Ieri, infatti, un agente di polizia penitenziaria è stato aggredito con un pugno da un detenuto, apparentemente senza alcun motivo, mentre stava rientrando nella sua sezione. A denunciare l’accaduto è il sindacato USPP (Unione Sindacale Polizia Penitenziaria), che attraverso un comunicato lancia l’ennesimo allarme sulle condizioni di sicurezza e lavoro nel carcere pescarese.
Secondo quanto riportato, il poliziotto colpito era l’unico agente in servizio in una sezione con 97 detenuti. In seguito ai recenti episodi, il segretario regionale dell’USPP, Sabino Petrongolo, torna a sottolineare la necessità di un rafforzamento dell’organico e una gestione più adeguata dei detenuti con disturbi psichiatrici. Il carcere di San Donato continua a vivere condizioni di sovraffollamento e carenza cronica di personale, e gli ultimi episodi ne sono una drammatica conferma.