Uno stabilimento da 5mila metri quadrati dedicato all’alta moda maschile è stato inaugurato oggi pomeriggio a Penne da Brunello Cucinelli. “Qui le giacche come a Maranello le Ferrari”, afferma l’imprenditore celebrando Penne come sinonimo di qualità
PENNE – Un investimento che unisce bellezza, tradizione e visione imprenditoriale. È stato inaugurato nel pomeriggio di giovedì a Ponte Sant’Antonio, frazione di Penne, il nuovo stabilimento produttivo dedicato all’alta moda maschile realizzato dall’imprenditore umbro Brunello Cucinelli. Un padiglione da 5.000 metri quadrati, già operativo con 97 dipendenti, che segna un’importante tappa nel percorso di rilancio dell’industria tessile abruzzese e della formazione professionale nel territorio vestino.
All’inaugurazione, accanto a Cucinelli, erano presenti numerose autorità civili, religiose e militari: tra queste il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, il sindaco di Penne, Gilberto Petrucci, il sottosegretario al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Fausta Bergamotto, e l’arcivescovo di Pescara-Penne, monsignor Tommaso Valentinetti, che ha impartito la benedizione alla nuova struttura.
Tra i macchinari e le postazioni di lavoro già attive, si sono radunati numerosi ospiti, tra cui anche sindaci dell’area vestina, rappresentanti delle istituzioni e i primi lavoratori assunti, salutati e ringraziati personalmente da Cucinelli per il contributo alla nascita del nuovo centro sartoriale.
“Dignità”, infatti, è la parola chiave della filosofia di Brunello Cucinelli. Dignità per il Made in Italy, dignità per l’operaio, dignità per una zona dell’entroterra che vanta una lunga tradizione sartoriale.
«Quando nel mondo dici che una giacca da uomo è fatta a Penne – ha spiegato l’imprenditore – è come dire che una macchina è stata fatta a Maranello. Siete qualcosa di speciale, c’è una cultura e noi pensavamo di usufruire di questa meravigliosa cultura, poiché essendo umbri siamo specialisti nella maglieria, nei pantaloni e nella camiceria ma non nella giacca, per questo abbiamo deciso di venire qui tre anni fa».
«Volevamo un luogo bello con le finestre da cui si ammira il Gran Sasso, da qui si vedono degli uliveti magnifici», aggiunge Cucinelli riferendosi alla zona in cui è situato il capannone. «Per noi era importante che l’operaio potesse lavorare in un posto bello, perché è anche questo il modo per ridare dignità morale ed economica al lavoro manuale», conclude.
«La tradizione e la storia continuano, con altri nomi, con altre persone. E questo è quello che bisogna fare», ha affermato Marsilio, ricordando l’impegno della Regione nel creare le condizioni per favorire lo sviluppo industriale e la formazione dei giovani. «Abbiamo cercato di costruire le condizioni perché qui si potesse riprendere ciò che c’era e portare nuove opportunità», ha aggiunto, citando esempi virtuosi come quello di Cucinelli, che coniuga innovazione e radici sul territorio.
Il sottosegretario Fausta Bergamotto ha elogiato Brunello Cucinelli come un imprenditore visionario che ha incontrato nel territorio pennese una tradizione secolare proprio nel campo artigianale e sartoriale: «Per un imprenditore investire in un territorio indubbiamente bellissimo, ma non a ridosso di un nucleo industriale o di un casello autostradale, rappresenta una filosofia imprenditoriale vincente, come Cucinelli ci ha dimostrato in altri siti».
Il Made in Italy è un concetto, aggiunge Bergamotto, un modo di vivere che è riconosciuto all’estero e Brunello Cucinelli con il suo gruppo fanno proprio questo, lanciare nel mondo il marchio inconfondibile di un manufatto realizzato in Italia.
«Penne ha una fortissima e straordinaria eccellenza dal punto di vista sartoriale, ma con l’apertura di questo nuovo polo che ha già assunto 100 dipendenti, e ha in programma di assumerne altri 250, con una forte propensione alla sostenibilità e al valore umano, dimostra degli elementi non scontati e noi non possiamo far altro che ringraziare la Famiglia Cucinelli, che so essere molto legata a questo territorio», queste sono state infine le parole del sindaco di Penne, Gilberto Petrucci, che ha calorosamente ringraziato l’imprenditore umbro.
Con il nuovo stabilimento, Penne non solo si consolida al centro della mappa industriale del Made in Italy, ma lo fa con una visione che integra estetica, etica e produttività. Un modello che guarda al futuro partendo dalla valorizzazione, offrendo lavoro qualificato e investendo nella formazione delle nuove generazioni.