L’Aquila, firmate le convenzioni per il restauro della Torre civica e delle fontane monumentali

26 Agosto 2025
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La firma delle convenzioni per il restauro della Torre civica e delle fontane monumentali: un passaggio ufficiale che segna l’avvio del cantiere entro l’autunno

Il Comune sigla l’intesa con la Fondazione Carispaq per il restauro della Torre Civica di Palazzo Margherita e delle fontane monumentali. Intervento da 2,9 milioni finanziato dal Comitato degli italiani in Australia: Il cantiere partirà in autunno e avrà una durata di 16 mesi

L’AQUILA – Un nuovo, importante tassello si aggiunge al percorso di ricostruzione e rinascita del centro storico dell’Aquila. Questa mattina, nella sede della Fondazione Carispaq, sono state firmate le convenzioni esecutive per il restauro della Torre civica di Palazzo Margherita e delle fontane monumentali della città, due interventi che vedranno come soggetto attuatore la stessa Fondazione, in collaborazione con il Comune, e sotto l’alta vigilanza della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio (Abap) per le province dell’Aquila e Teramo.

Il progetto, che si inserisce tra gli interventi di maggiore valore identitario della ricostruzione post-sisma, sarà sostenuto da un finanziamento di circa 2,9 milioni di euro, frutto della straordinaria donazione promossa dal Comitato degli italiani in Australia, costituito dopo il terremoto del 2009 dall’Italian Media Corporation con il sostegno del Governo australiano. Un gesto di solidarietà che, a distanza di anni, continua a legare in maniera profonda la comunità aquilana a quella australiana.

Il cantiere prenderà il via entro l’autunno e avrà una durata stimata di 16 mesi. Gli interventi prevedono non solo il consolidamento strutturale della Torre civica, con l’impiego di tecniche innovative e sistemi di monitoraggio sismico avanzati, ma anche il recupero delle superfici murarie, dei fregi e degli affreschi. L’obiettivo dichiarato è quello di portare l’edificio a un livello di sicurezza superiore all’80% rispetto ai parametri previsti per le nuove costruzioni, restituendolo così alla città in eccellenti condizioni strutturali.

Per il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi si tratta di “un momento importante per il simbolo della Torre e per la riconsegna alla comunità di un nuovo pezzo di città”. Il primo cittadino ha espresso riconoscenza “alla Fondazione e agli amici australiani che hanno dimostrato solidarietà con un gesto concreto, restituendo alla città il pezzo mancante dopo il recupero di Palazzo Margherita e la riqualificazione di Piazza Palazzo”.

Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente della Fondazione Carispaq, Domenico Taglieri, che ha sottolineato il valore strategico dell’opera: “Con questo intervento – ha dichiarato – proseguiamo il nostro impegno per la rinascita del patrimonio culturale colpito dal sisma del 2009, un impegno che si rafforza in vista di L’Aquila Capitale della Cultura 2026. La donazione raccolta attraverso il Comitato degli Italiani in Australia e il Governo australiano – ha concluso – rappresenta un gesto di profondo affetto verso L’Aquila, che lascia un segno duraturo nella memoria collettiva”.

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