Dopo la richiesta della Regione Abruzzo, l’ente accelera per creare gruppi permanenti di intervento; presenti anche il consigliere regionale Dino Pepe e la Polizia Provinciale
TERAMO – Prosegue il percorso avviato dalla Provincia di Teramo sul tema della gestione della fauna selvatica. Questa mattina, infatti, è stata convocata una nuova riunione con una rappresentanza di selecontrollori per discutere le modalità operative da mettere in campo, dopo la richiesta di supporto avanzata dalla Regione Abruzzo.
La Regione, con una nota del 10 giugno scorso (inoltrata anche alla Provincia dell’Aquila), aveva sollecitato gli enti a “provvedere alla creazione di gruppi permanenti di selecontrollori in grado di intervenire prontamente allorquando se ne ritiene la necessità nei tempi previsti dal disciplinare”.
L’incontro odierno fa seguito a quello del 4 agosto, quando i selecontrollori erano stati invitati a far pervenire per iscritto le proprie disponibilità e proposte. A illustrare il percorso che ha condotto alla richiesta regionale è stata l’ispettore capo della Polizia Provinciale, Anna Rita Marcelli, che per anni ha seguito il servizio di coordinamento sul controllo degli ungulati.
Nelle intenzioni del presidente della Provincia, Camillo D’Angelo, e del comandante della Polizia Provinciale, Pasquale Vittorini, c’è la volontà di arrivare al più presto alla pubblicazione di un avviso o di una manifestazione di interesse per la formazione di elenchi di squadre e singoli selecontrollori abilitati, con l’obiettivo di contenere il problema dei cinghiali.
Alla riunione era presente anche il consigliere regionale Dino Pepe, già assessore regionale alle politiche agricole, caccia e pesca fino al 2019.
