Rilancio Terme di Caramanico, D’Incecco (Lega): “Basta polemiche, ora serve unità”

22 Agosto 2025
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Vincenzo D’Incecco, coordinatore della Lega, annuncia, lo stanziamento di risorse dal MIT per le strade abruzzesi

Vincenzo D’Incecco (Lega) accusa il centrosinistra delle gestioni fallimentari che hanno portato al declino delle Terme di Caramanico e chiede ora unità e collaborazione per il rilancio del sito termale, al fine di attrarre un investitore privato serio

CARAMANICO TERME – La Lega Abruzzo, per voce del suo coordinatore regionale e capogruppo in Regione, Vincenzo D’Incecco, interviene sulla complessa situazione delle Terme di Caramanico, puntando il dito contro le gestioni passate e chiedendo una collaborazione unanime per il rilancio della struttura.

«Quanto accaduto negli anni è il risultato di gestioni fallimentari che hanno visto protagonisti il centrosinistra e la dirigenza locale del Partito Democratico», ha dichiarato D’Incecco. Il coordinatore ha accusato la classe politica precedente di aver contribuito al declino e alla chiusura delle terme, e ha invitato a mettere da parte quelle che definisce “sterili polemiche” per guardare al futuro.

Secondo D’Incecco, la situazione attuale è il risultato di «responsabilità radicate nel tempo e di una prolungata mancanza di visione strategica di sviluppo e valorizzazione del territorio». La Lega ritiene che l’unica strada percorribile sia quella di una riapertura gestita da un privato. «I curatori – spiega – stanno portando avanti le procedure di gara, si deve arrivare a condizioni economiche realmente sostenibili dal mercato, per rendere l’investimento appetibile e favorire l’individuazione di un soggetto privato capace di rilanciare il parco termale».

D’Incecco ha ribadito che la riapertura delle terme è sempre stata una priorità per il governo di centrodestra in Regione, che ha lavorato costantemente per affrontare la situazione. «Siamo vicini al paese, lo siamo sempre stati e continueremo ad esserlo. Gli interventi regionali degli ultimi anni lo dimostrano chiaramente», ha aggiunto.

L’appello finale del coordinatore è rivolto a tutti gli attori del territorio. «Ora però serve unità», ha concluso, invitando a una collaborazione responsabile, senza strumentalizzazioni, per accompagnare l’arrivo di un investitore serio. «Noi ci crediamo e continueremo a impegnarci per il rilancio delle terme e di Caramanico».

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