Il corpo senza vita di un 44enne aquilano è stato individuato questa mattina sul Monte Prena dopo una notte di ricerche. L’allarme era scattato ieri sera, quando i familiari non lo hanno visto rientrare a casa
L’AQUILA – Si sono concluse nel peggiore dei modi le ricerche dell’escursionista disperso sul Gran Sasso. Il corpo senza vita di un uomo di 44 anni, originario dell’Aquila, è stato individuato questa mattina sul Monte Prena, dopo ore di ricerche condotte senza sosta da vigili del fuoco e Soccorso Alpino.
L’allarme era scattato ieri sera intorno alle 19, quando i familiari, non vedendolo rientrare a casa e non riuscendo più a contattarlo, avevano chiamato i soccorsi. La sua auto era stata trovata nei pressi di Fonte Vetica, ai piedi del Monte Camicia, punto di partenza per diversi itinerari che conducono verso le vette del massiccio.
Da lì si è messa in moto la macchina dei soccorsi: squadre di terra, elisoccorso e unità cinofile del comando provinciale dei vigili del fuoco di Teramo hanno lavorato per tutta la notte, battendo sentieri e canaloni in condizioni rese difficili dal buio e dal maltempo.
Solo questa mattina i soccorritori hanno localizzato il corpo del 44enne sul versante del Prena. Sono ora in corso le operazioni di recupero, rese complesse dalla natura impervia del terreno.