Stipendi in ritardo e tagli: esplode la protesta degli addetti ai servizi ospedalieri di Chieti

20 Agosto 2025
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La Filcams Cgil Chieti denuncia la situazione dei 53 dipendenti dell’Auriga-Dussmann: il 1° settembre sarà sciopero

CHIETI – Non c’è pace per i lavoratori dei servizi appaltati dalla direzione Asl Lanciano-Vasto-Chieti alle società Auriga e Dussmann. Dopo l’annuncio dei tagli che metteranno a rischio 53 posti, arriva ora un nuovo colpo: gli stipendi di luglio non sono stati ancora accreditati.

Si tratta di personale impiegato nei presidi ospedalieri della provincia, nei magazzini farmaceutici ed economali e nel delicato trasporto delle provette. Una funzione cruciale per il funzionamento quotidiano delle strutture sanitarie, oggi messa a rischio da scelte aziendali e ritardi amministrativi.

«Quello che sta accadendo è inqualificabile – denuncia Daniela Primiterra, segretaria generale della Filcams Cgil Chieti – oltre al danno della possibile perdita del posto, le lavoratrici e i lavoratori devono subire la beffa di non vedere neanche accreditato lo stipendio per il lavoro già svolto. La direzione Asl02 non può più girarsi dall’altra parte fingendo che non sia un problema suo. Chiediamo interventi immediati per garantire il regolare pagamento degli stipendi e il blocco dei tagli annunciati».

Per questo, il sindacato ha proclamato uno sciopero per il 1° settembre, chiamando i lavoratori alla mobilitazione per difendere non solo il proprio futuro, ma anche un servizio pubblico considerato essenziale per l’intera comunità.

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