La direttrice della Riserva Gole del Sagittario, Sefora Inzaghi, denuncia i tagli della Regione al sistema delle aree protette: meno 32% di risorse e nessun fondo erogato. La sponda dei consiglieri regionali Pietrucci (Pd) e Monaco (Avs), che parlano di immobilismo e ipocrisia da parte della Giunta
L’AQUILA – “Sono la direttrice di una delle 25 Riserve Naturali Regionali, a cui la Regione ha tagliato i fondi del 32% e che ancora oggi, 15 agosto, non hanno ricevuto alcuna risorsa da parte vostra”. Con un post affidato ai social, Sefora Inzaghi, direttrice della Riserva naturale regionale e Oasi WWF Gole del Sagittario, ha lanciato un duro atto di accusa contro la giunta regionale, denunciando i tagli alle aree protette e la mancanza di sostegno da parte delle istituzioni.
“Ci avete detto – prosegue il post – che per il debito sanitario ci tagliate i fondi, ci chiedete sacrifici, che avrebbe anche senso sopportare se l’emergenza ci coinvolgesse tutti. Un buon padre di famiglia taglia le spese superflue, non i servizi vitali. E invece vediamo soldi pubblici buttati per cose che si potevano evitare. Ci fate credere con i vostri sorrisi che le cose vanno bene in Abruzzo, ma la verità è che si continua a fare una politica superficiale, e nel caso specifico, a scapito della biodiversità e della conservazione della natura”.
Alla denuncia della direttrice fa eco l’intervento dei consiglieri regionali Pierpaolo Pietrucci (Pd) e Alessio Monaco (Avs), che in una nota parlano di “grido di allarme e di rabbia per l’assurda gestione di Riserve e aree protette abruzzesi”. “Esprimiamo la nostra solidarietà e il nostro sostegno a Sefora Inzaghi – scrivono i due esponenti di centro sinistra – per aver denunciato, con poche chiare parole, l’assoluto immobilismo e l’ipocrisia dell’assessore Imprudente”.
Secondo i due consiglieri, la Regione “dimostra purtroppo di non avere una idea e una strategia di sistema sulla valorizzazione del sistema Parchi e Riserve”. A un mese dall’apertura della stagione venatoria “non si è fatto nulla – accusano – salvo il taglio dei fondi alle Riserve, per ritrovarci tra meno di due mesi punto a capo con la Regione intenzionata a procedere con le mattanze di cervi e uccellini, senza aver costruito una vera e giusta strategia di convivenza tra i diversi interessi”.
“Tagliare i fondi al sistema delle aree protette – aggiungono Pietrucci e Monaco – significa far morire la vera identità delle aree interne abruzzesi. Il successo turistico delle nostre zone montane è merito quotidiano degli operatori delle Riserve che lavorano senza fondi e dei cittadini che resistono a vivere in paesi impoveriti dall’assenza di servizi essenziali. Chiediamo all’assessore di convocare un incontro coi protagonisti del sistema turistico e ambientale e di impegnarsi a ripristinare i fondi”.