Ricoverato a Teramo dopo aver contratto la West Nile a Frosinone: si tratta un paziente fragile di 62 anni

13 Agosto 2025
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L’assessore Veri: «Questo di oggi è il primo caso di West Nile preso in carico in Abruzzo, che dal 2020 ha già attivato un tavolo interistituzionale»

TERAMO – Un uomo di 62 anni, paziente fragile, è stato ricoverato all’ospedale di Teramo, nella giornata di ieri, dopo aver contratto a Frosinone il virus della West Nile. È arrivato in città già sintomatico, mostrando febbre persistente, astenia ed artromialgie ed ora è ricoverato nel reparto di Malattie Infettive del Mazzini in condizioni protette.

“È fondamentale evitare ogni tipo di allarmismo” dichiara il direttore generale Maurizio Di Giosia “intanto è importante che il contagio sia avvenuto altrove e comunque siamo pronti ad adottare tutte le contromisure necessarie. La Asl di Teramo ha dato una risposta immediata grazie alla collaborazione e alla proficua sinergia tra il reparto di Malattie Infettive di Teramo, del quale è responsabile Antonella D’Alonzo, il Servizio Immunoematologico Trasfusionale e il Servizio Igiene Epidemiologia e Sanità Pubblica, rispettivamente diretti da Sofia Chiatamone Ranieri e da Marina Danese” conclude Di Giosia. 

“Come Regione e come Asl stiamo dando una risposta sanitaria immediata e a 360 gradi come già avvenuto in passato per il Covid-19, la dengue e il vaiolo delle scimmie: anche per queste patologie a Teramo si sono verificati i primi casi a livello regionale. Questo di oggi è il primo caso di West Nile preso in carico in Abruzzo, che dal 2020 ha già attivato un tavolo interistituzionale con un piano di monitoraggio, sorveglianza e presa in carico delle patologie legate all’arbovirosi” aggiunge l’Assessore regionale alla Salute Nicoletta Verì.

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