Dopo il successo nella chiesa di Santa Maria di Centurelli, lo spettacolo “Voci di pastori, melodie in cammino” torna mercoledì 13 agosto alle 21:15 nella piazza del mercato di Capestrano. Un viaggio artistico tra musica, poesia e memoria, per raccontare la tradizione millenaria della transumanza. In scena I Solisti di Accademia, con testi originali e classici, musiche tradizionali e composizioni inedite. Ingresso libero fino a esaurimento posti
CAPESTRANO – Mercoledì 13 agosto, alle 21:15, nella suggestiva cornice della piazza del mercato, andrà in scena “Voci di pastori, melodie in cammino”, uno spettacolo che intreccia musica e poesia per raccontare la transumanza, antica pratica pastorale e patrimonio immateriale dell’umanità. Dopo il debutto lo scorso 8 giugno nella chiesa di Santa Maria di Centurelli, l’appuntamento torna con una nuova tappa del suo percorso narrativo, nell’ambito della rassegna “Rotary è musica”, patrocinata dal Rotary Club L’Aquila.
«Voci di pastori» è molto più di una rappresentazione: è un invito a riscoprire «la bellezza della natura, il coraggio di spostarsi, la forza della tradizione e la potenza del rinnovamento». Attraverso testi originali e letterari, musiche di vari generi e arrangiamenti inediti, lo spettacolo conduce lo spettatore lungo i tratturi, le antiche vie della transumanza, in un viaggio che è insieme geografico e interiore.
Sul palco, diretti da Giovanni Ieie, si esibiranno Claudia Gabriella Fatato (soprano), Sebastiano Santucci e Valeria Bafile (voci recitanti), con testi di Isabella Benedetti e dello stesso Santucci, e brani tratti da G. Leopardi, G. D’Annunzio e poesie pastorali. Le musiche spaziano da Vivaldi a Pizzetti, da Marini alla tradizione popolare, con arrangiamenti firmati da G. Ieie e C. Paolucci.
Lo spettacolo racconta storie di uomini e donne che, seguendo il ritmo delle stagioni e la voce della necessità, percorrono i tratturi alla ricerca di un futuro migliore. Ogni passo, ogni incontro, ogni ostacolo diventa metafora di crescita, in un racconto che unisce memoria e speranza, radici e orizzonti.
L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.