Il CIPESS ha assegnato una prima tranche di fondi per sostenere i progetti privati nel cratere sismico dell’Aquila e garantire la continuità dei lavori. Il sindaco Biondi: “Risposta concreta del Governo”
L’AQUILA – Novanta milioni di euro sono stati sbloccati per affrontare una delle questioni più spinose della ricostruzione privata post-sisma: gli accolli generati dalle modifiche normative del Superbonus. La decisione è stata presa dal CIPESS (Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile), che ha assegnato questa cifra come prima parte di un fondo totale di 285 milioni previsto dal recente decreto-legge n. 76. Le risorse sono destinate a coprire le spese impreviste rimaste a carico dei beneficiari a causa dell’impossibilità di avviare i lavori connessi alla cessione del credito o allo sconto in fattura.
La notizia, comunicata in una nota congiunta dal sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, e dal coordinatore dei sindaci del cratere, Gianni Anastasio, rappresenta il culmine di una lunga e complessa trattativa. La Struttura di Missione e i due Uffici Speciali per la ricostruzione (USRA e USRC) hanno lavorato in sinergia con il sindaco Biondi, che ha mantenuto una “costante interlocuzione” con la Ragioneria generale dello Stato per assicurare una soluzione rapida ed efficace per cittadini e tecnici.
“Esprimo apprezzamento per il delicato lavoro svolto dalle strutture tecniche, che ha consentito di ottenere un risultato importante in termini di disponibilità finanziarie per il nostro territorio”, ha dichiarato il sindaco Biondi, ringraziando il governo per aver “dato ascolto alle istanze del cratere e per aver previsto uno stanziamento che rappresenta una risposta concreta per tanti cittadini che rischiavano di vedere vanificati i loro sforzi e i loro progetti”.
La gestione di questi fondi sarà affidata agli Uffici Speciali per la ricostruzione, che hanno già pubblicato le direttive attuative tramite il Decreto congiunto n. 5 del 28 luglio 2025. Gianni Anastasio, sindaco di Pizzoli e coordinatore dei sindaci del cratere, ha garantito un’attenta supervisione: “Come sindaci del cratere collaboreremo affinché l’applicazione delle misure sia rigorosa e mirata, contribuendo alla spesa del plafond in favore di tutti quegli interventi che necessitano di ulteriori fondi per la loro rapida conclusione”. L’obiettivo è garantire che le risorse vengano impiegate in modo efficace, portando a termine i progetti rimasti in sospeso e dando un nuovo impulso alla ricostruzione.