Evacuati 88 residenti, traffico interdetto e brillamento finale in cava: grande lavoro di squadra tra Comune, Esercito, Prefettura e Protezione Civile
MIGLIANICO – È stato portato a termine con successo questa mattina, mercoledì 6 agosto, il delicato intervento di disinnesco dell’ordigno bellico ritrovato lo scorso 22 luglio in località strada comunale Carrareccia. Si tratta di una bomba d’aereo britannica da 250 libbre risalente alla Seconda guerra mondiale, rinvenuta casualmente durante lavori agricoli.
Le operazioni, iniziate alle ore 9 in punto, si sono svolte secondo la pianificazione prevista, sotto la direzione della Prefettura di Chieti e con l’esecuzione tecnica dell’11° Reggimento Genio Guastatori dell’Esercito Italiano, reparto specializzato di stanza a Foggia. Il despolettamento è avvenuto sul luogo del ritrovamento, all’interno di una camera d’espansione appositamente realizzata per contenere gli eventuali effetti di una deflagrazione accidentale. La misura ha permesso di restringere l’area di pericolo, garantendo la sicurezza dei cittadini e l’operatività dei servizi essenziali.
Dopo il despolettamento, la bomba – ormai inertizzata – è stata caricata su un mezzo dell’Esercito e trasportata in sicurezza fino a una cava isolata nel territorio di Canosa Sannita, dove è stata fatta brillare intorno alle ore 13. Il convoglio è stato scortato da un’imponente macchina di sicurezza composta da carabinieri, polizia stradale, vigili del fuoco e Croce Rossa Militare.
Per consentire lo svolgimento delle operazioni in sicurezza, 88 cittadini residenti nella cosiddetta “zona rossa” sono stati evacuati a partire dalle ore 7. I nuclei familiari sono potuti rientrare nelle proprie abitazioni subito dopo la conclusione delle operazioni.
Fondamentale il coordinamento tra le istituzioni: il piano di evacuazione è stato messo a punto con il contributo della Protezione Civile regionale, della ASL Lanciano-Vasto-Chieti, del servizio 118 e di numerosi volontari. La sorveglianza dell’area evacuata è stata garantita dalle forze dell’ordine, sotto la supervisione del Questore di Chieti, anche con funzioni di prevenzione anti-sciacallaggio.
Le attività sono state coordinate dal Centro Coordinamento Soccorsi (CCS) attivato presso la Prefettura di Chieti, che ha lavorato in stretto contatto con i Centri Operativi Comunali (COC) di Miglianico e Canosa Sannita. L’ordinanza firmata dal prefetto Gaetano Cupello è il frutto di un intenso lavoro di squadra che ha coinvolto, oltre ai sindaci dei Comuni interessati, anche l’Esercito, la Questura, l’Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza, la Provincia di Chieti, l’ANAS, la Protezione Civile e il sistema sanitario d’emergenza.