L’Aquila Capitale della Cultura 2026, al via l’organizzazione della cerimonia inaugurale

4 Agosto 2025
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Il logo ufficiale di “L’Aquila Capitale Italiana della Cultura 2026”, simbolo di una città che guarda al futuro valorizzando la propria identità e il proprio patrimonio culturale

La giunta comunale ha approvato l’atto di indirizzo per l’evento di apertura e attivato un gruppo di lavoro intersettoriale. Avviato anche il percorso per accedere al contributo ministeriale da 1 milione di euro. I fondi del programma Restart 2 sosterranno l’intero cartellone culturale con 4 milioni di euro

L’AQUILA – L’Aquila muove i primi passi concreti verso il programma di eventi per il 2026, anno in cui sarà Capitale italiana della Cultura. La giunta comunale ha infatti recepito e approvato due strumenti fondamentali: il disciplinare ministeriale che regola l’accesso al contributo da 1 milione di euro, destinato alla realizzazione del programma ufficiale di iniziative legate alla prestigiosa designazione, e il documento che definisce criteri e modalità organizzative per la cerimonia di apertura.

L’evento inaugurale, previsto per l’inizio del prossimo anno, sarà un momento simbolico che aprirà ufficialmente il calendario degli eventi culturali. Un gruppo di lavoro intersettoriale è stato attivato per curarne ogni fase: allestimenti, logistica, sicurezza e comunicazione. La data e il format della giornata saranno definiti a breve, in collaborazione con le istituzioni nazionali.

La progettazione dell’intero anno culturale sarà sostenuta anche dai fondi del programma Restart 2, che ha assegnato al Comune oltre 17 milioni di euro per interventi culturali nell’area del cratere sismico, con 4 milioni riservati a L’Aquila Capitale della Cultura 2026.

“Con l’approvazione del disciplinare ministeriale e l’avvio del percorso verso la cerimonia inaugurale – dichiara il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi – consolidiamo una visione che abbiamo costruito nel tempo: L’Aquila città della cultura, della memoria, dell’identità e del futuro. La designazione è il risultato di una strategia che ha unito istituzioni, associazioni e cittadini, e che trova oggi uno dei suoi snodi più concreti. Ma il nostro obiettivo non si esaurisce nella celebrazione: vogliamo che il 2026 sia l’anno della piena rinascita culturale, sociale ed economica della città, in dialogo con l’Italia e con l’Europa.”

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