Ospedale Val Vibrata, la Asl rassicura: «Nessuna chiusura del reparto di Ostetricia»

2 Agosto 2025
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La direzione strategica ha incontrato i sanitari per rassicurare sul futuro dei reparti

Dopo le voci insistenti su un possibile ridimensionamento, la direzione smentisce: «Disinformazione per fini elettorali, non ci sarà alcuna privatizzazione»

SANT’OMERO – Un incontro chiarificatore si è svolto nei giorni scorsi all’interno del reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Sant’Omero tra la direzione strategica della Asl e il personale sanitario, sempre più provato dalle continue voci infondate su una possibile chiusura del reparto e perfino dell’intera struttura.

Il direttore generale Maurizio Di Giosia, insieme ai direttori amministrativo Franco Santarelli e sanitario Maurizio Brucchi, ha raccolto le testimonianze degli operatori: cittadini sempre più disorientati riferiscono messaggi, telefonate e vocali allarmistici, al punto che persino potenziali nuovi arrivi nel personale rinunciano per timore di un’imminente chiusura.

“La campagna di disinformazione portata avanti da mesi da esponenti politici e da un comitato locale – ha dichiarato Di Giosia – sta minando la fiducia della popolazione e danneggiando il ruolo dell’ospedale come punto di riferimento per l’intera Val Vibrata”. Il personale, ha aggiunto, è costretto ogni giorno a smentire false notizie che circolano dentro e fuori dal luogo di lavoro.

I tre direttori hanno ribadito che non esiste alcuna ipotesi di privatizzazione o soppressione di servizi: “La situazione è la stessa da anni. Il reparto non chiude, non c’è mai stata l’intenzione di cedere a privati. Ma non possiamo prevedere l’impatto negativo che questa disinformazione potrebbe avere, spingendo i cittadini verso strutture fuori regione”. “La nostra priorità – hanno concluso – è difendere l’ospedale, il vostro lavoro e la salute pubblica. Siamo e resteremo al vostro fianco contro chi diffonde falsità per fini politici”.

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