Vertenza IMR, Magnacca: «Teramo centrale nei piani aziendali, ma le preoccupazioni restano»

1 Agosto 2025
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si è riunito il tavolo per la vertenza IMR dello stabilimento di Teramo

L’azienda conferma la centralità dello stabilimento teramano e annuncia nuove stabilizzazioni, ma i sindacati restano preoccupati per il trasferimento delle commesse e l’uso dei contratti di somministrazione

PESCARA – Prosegue il confronto tra Regione, azienda e sindacati sul futuro dello stabilimento IMR di Teramo. Un nuovo incontro è stato convocato dall’assessore alle Attività produttive Tiziana Magnacca, alla presenza della direzione aziendale, dei rappresentanti sindacali e, in collegamento, del sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto.

Durante l’appuntamento, tenutosi nella sede dell’Assessorato alle Attività produttive a Pescara, l’azienda ha illustrato tre progetti legati a una nuova commessa con Seat, inizialmente prevista per il sito di Barcellona, e ha ribadito la centralità dello stabilimento teramano e la volontà di garantire la continuità produttiva.

«Nonostante la difficile fase che attraversa il comparto automotive – ha spiegato l’assessore Magnacca – la società ha dichiarato che non sono previste procedure di licenziamento collettivo per il sito di Teramo». È stato inoltre chiarito che il contratto di solidarietà attualmente in vigore e in scadenza a febbraio 2026 riguarda solo le unità corporate e di staff, escludendo l’unità operativa. L’azienda ha inoltre confermato la stabilità della forza lavoro e annunciato nuove stabilizzazioni a partire da settembre e nel corso del 2026.

Nonostante gli impegni formali dell’azienda, le sigle sindacali hanno espresso preoccupazione per il futuro dello stabilimento, evidenziando che alcune commesse produttive sono state di fatto spostate su altri siti e che l’impiego delle maestranze locali non risulta pienamente confermato, con un ampio ricorso ai contratti di somministrazione.

L’assessore ha ribadito che la Regione continuerà a monitorare la vertenza IMR, riconoscendo la delicatezza della situazione: «Prendiamo atto delle rassicurazioni dell’azienda – ha dichiarato – ma condividiamo le preoccupazioni espresse dai sindacati, anche alla luce della difficile congiuntura del settore». Il dialogo tra le parti resta aperto. «La Regione Abruzzo – ha concluso Magnacca – è disponibile a promuovere nuovi tavoli istituzionali ogniqualvolta una delle parti ne faccia richiesta».

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