Virus West Nile, L’Aquila tra province con limitazioni alle donazioni di sangue

30 Luglio 2025
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Una zanzara comune, principale vettore del virus West Nile: per prevenire eventuali contagi, il Centro nazionale sangue ha imposto limitazioni temporanee alla donazione nelle province a rischio, tra cui anche L’Aquila

Scatta la sospensione temporanea o l’obbligo di test per chi ha soggiornato anche una sola notte in provincia. Asl L’Aquila: “Solo caso sospetto, donazioni sicure grazie a test”

L’AQUILA – C’è anche la provincia dell’Aquila tra le 31 aree italiane sottoposte a limitazioni temporanee per la donazione di sangue a causa del virus West Nile. Lo ha comunicato il Centro nazionale sangue, che ha aggiornato l’elenco delle zone interessate in base ai casi riscontrati sul territorio nazionale nella stagione 2025.

Per chi ha soggiornato, anche solo una notte, in uno dei territori indicati – tra cui figurano Roma, Napoli, Torino, Venezia e appunto L’Aquila – sarà obbligatorio effettuare un test NAT (Nucleic Acid Test) prima della donazione oppure osservare una sospensione precauzionale di 28 giorni. Il provvedimento riguarda sia le donazioni di sangue che di emocomponenti.

La misura rientra nelle direttive nazionali per la prevenzione della trasmissione del virus attraverso trasfusioni. Si tratta di una procedura standard, che scatta ogni anno con l’inizio della stagione estiva, quando la presenza del virus può essere rilevata nelle zanzare.

Le limitazioni coinvolgono anche alcune aree europee, come la Grecia (Attica Occidentale e Pireo) e la Romania (distretto di Sălaj). Chi rientra da Stati Uniti e Canada, dovrà sospendere le donazioni per tutto l’anno.

Secondo il Centro nazionale sangue, le donazioni restano sicure proprio grazie all’applicazione di questi protocolli, che permettono di individuare tempestivamente eventuali infezioni e garantire la massima tutela dei riceventi.

Sulle limitrazioni interviene la Asl dell’Aquila che tramite il direttore del servizio Immunotrasfusionale Asl 1, Anna Rughetti, precisa: “Si può continuare a donare sangue senza preoccupazione grazie a un test che viene effettuato su tutti i donatori: pertanto, nulla è cambiato con la circolazione del virus”.

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