La Regione Abruzzo sostiene la UdA-BIOBANK, struttura d’eccellenza per la medicina di precisione e lo studio delle malattie cronico-degenerative. L’assessore Santangelo annuncia un contributo triennale per consolidare il ruolo dell’Abruzzo nella ricerca biomedica nazionale ed europea
CHIETI — Un investimento strategico per il futuro della medicina di precisione. La Regione Abruzzo ha approvato un contributo annuo di 45mila euro per il triennio 2025-2027 a favore della biobanca di ricerca UdA-BIOBANK, diretta dalla Prof.ssa Assunta Pandolfi e istituita presso l’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara, all’interno del Centro di Studi e Tecnologie Avanzate (CAST).
“Si tratta di una risorsa fondamentale per lo sviluppo della medicina di precisione – ha spiegato l’assessore regionale Roberto Santangelo – ma anche per lo studio di malattie complesse cronico-degenerative come cancro, diabete e Alzheimer.”
Le biobanche, strutture senza scopo di lucro, svolgono un ruolo cruciale nella raccolta, conservazione e distribuzione di materiale biologico umano e dati clinici per finalità di ricerca e miglioramento delle cure. La UdA-BIOBANK si distingue nel panorama del Centro-Sud Italia per la sua capacità di promuovere ricerca multidisciplinare, adottare procedure standardizzate, condividere dati clinici e perseguire obiettivi di sostenibilità ambientale.
“Nel ringraziare l’intero Consiglio regionale per il voto all’unanimità – ha proseguito Santangelo – la Regione Abruzzo ha riconosciuto il valore scientifico e strategico dell’iniziativa, mettendo a disposizione un contributo di € 45.000 annui per il triennio 2025/2027. Questo finanziamento – ha continuato – sosterrà le attività della biobanca e contribuirà a consolidare l’Abruzzo come polo di eccellenza nel panorama della ricerca biomedica nazionale ed europea.”
Con questo intervento, la Regione rafforza il proprio impegno nella promozione della ricerca scientifica e nell’adozione di politiche volte al miglioramento delle cure per patologie croniche e complesse, a beneficio della salute dei cittadini e del progresso scientifico.