Lanciano, intervento record all’ospedale Renzetti: salvata paziente di quasi 100 anni

28 Luglio 2025
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Con un delicato strumento mininvasivo, l’équipe di Endoscopia ha risolto una grave colangite: “Esempio di eccellenza e sinergia multidisciplinare”

LANCIANO – Un intervento chirurgico delicato, su una paziente prossima al secolo di vita, si è trasformato in un esempio di eccellenza medica e collaborazione ospedaliera all’ospedale “Floraspe Renzetti” di Lanciano. La donna, che compirà 100 anni a settembre, è stata sottoposta con successo a una colangiopancreatografia retrograda endoscopica (ERCP) per trattare una colangite recidivante non più controllabile con la sola terapia antibiotica.

L’operazione, ad alto rischio vista l’età avanzata della paziente, è stata condotta con un approccio mininvasivo dall’équipe di Endoscopia chirurgica. A guidare l’intervento è stata la dottoressa Maria Pia Caldarella, in collaborazione con la dottoressa Maria Marino, responsabile del servizio di Endoscopia digestiva degli ospedali di Atessa, Lanciano, Ortona e Vasto.

L’ERCP, procedura che unisce finalità diagnostiche e terapeutiche per patologie delle vie biliari e pancreatiche, ha permesso di risolvere con successo il quadro clinico senza complicanze. Un risultato definito “eccezionale” non solo per la complessità tecnica della procedura, ma soprattutto per l’età e la fragilità della paziente, dimessa pochi giorni dopo in ottime condizioni cliniche.

“La riuscita dell’intervento – ha dichiarato Maria Marino – è frutto di una sinergia efficace tra diverse unità operative: Anestesia e Rianimazione, Medicina Interna, Pronto Soccorso e Chirurgia Generale. Il mio grazie personale va ai colleghi Daniela Albanese, Nicola Scorpiglione, Nicoletta Fini e Vincenzo Casolino”.

Soddisfazione anche da parte della direzione aziendale. In una nota ufficiale, la Asl Lanciano Vasto Chieti sottolinea come “l’esito dell’intervento conferma l’alto livello di specializzazione dell’attività endoscopica nell’ospedale di Lanciano, ormai punto di riferimento per la gestione delle patologie biliopancreatiche anche nei casi più complessi”.

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