Teramo, squadra mobile arresta latitante calabrese: aveva tentato una rapina nell’ufficio postale di Villa Tordinia

14 Luglio 2025
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Era ricercato da quasi un mese e su di lui pendevano due provvedimenti di custodia cautelare per reati simili

TERAMO – Era ricercato da quasi un mese e su di lui pendevano due provvedimenti di custodia cautelare per reati simili. È finita nelle scorse ore la latitanza del 37enne calabrese ritenuto responsabile di una tentata rapina all’ufficio postale di Villa Tordinia, avvenuta sabato 12 luglio. L’uomo è stato rintracciato e arrestato dalla Squadra Mobile della Questura di Teramo nel Comune di Crognaleto, dove si era rifugiato.

L’individuazione è arrivata dopo 24 ore di indagini serrate. Gli investigatori hanno lavorato su più fronti: l’acquisizione delle immagini di videosorveglianza, l’analisi incrociata con le banche dati e altri accertamenti hanno consentito di concentrare rapidamente l’attenzione sull’indiziato. Il soggetto era sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, con obbligo di soggiorno nel proprio Comune di residenza in Calabria.

Domenica 13 luglio, i poliziotti hanno notato il sospettato uscire da un’abitazione di Crognaleto, dove avevano già forti elementi per credere si fosse nascosto. A bordo di un’auto, insieme a un altro cittadino italiano, la cui posizione è ora al vaglio, è stato seguito per un breve tratto, poi bloccato e messo in sicurezza.

La successiva perquisizione personale, del veicolo e dell’abitazione ha permesso di sequestrare materiale compatibile con la tentata rapina: una scatola e lo scontrino di acquisto della pistola replica abbandonata all’ufficio postale durante la fuga, nastro adesivo, fascette, e gli abiti indossati al momento del colpo. La felpa, invece, è stata recuperata sotto un ponte a Villa Ripa, dove l’uomo ha dichiarato di averla gettata.

L’arrestato, oltre a essere stato segnalato per la tentata rapina, è stato posto in custodia cautelare in esecuzione dei due provvedimenti emessi dalla magistratura calabrese. Per lui è scattato anche l’arresto in flagranza per la violazione delle prescrizioni della sorveglianza speciale. Ora si trova rinchiuso nella Casa Circondariale di Teramo.

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