Allarme legionella nella struttura sanitaria dell’Aquila: disagi crescenti per ospiti e operatori dopo il divieto di utilizzo dell’acqua calda. Il capogruppo Pd Stefano Albano sollecita l’amministrazione comunale a riconoscere un indennizzo e annuncia l’audizione in Terza commissione per fare chiarezza
L’AQUILA – Resta alta l’allerta legionella all’ex Onpi, la struttura sanitaria che accoglie le residenze per anziani dell’Aquila e di Montereale, il distretto sanitario della Asl e l’hospice per le cure palliative. Da dieci giorni è vietato l’uso dell’acqua calda, dopo la rilevazione di tracce del batterio emerse durante controlli sanitari. In attesa dei risultati delle nuove analisi, indispensabili per accertare l’efficacia dell’intervento di bonifica, persistono le criticità e aumentano i disagi per ospiti e operatori.
Sulla vicenda interviene il capogruppo del Partito Democratico in Consiglio comunale, Stefano Albano, che chiede all’amministrazione maggiore attenzione e propone misure di ristoro per i residenti della struttura:
“È opportuno che il Comune dell’Aquila valuti il riconoscimento di un indennizzo per gli ospiti dell’ex Onpi, persone in gran parte anziane, dopo alcune tracce di legionella riscontrate nei giorni scorsi che hanno indotto la Asl a vietare l’utilizzo dell’acqua calda che manca da oramai dieci giorni e non si hanno ancora i risultati delle analisi”.
Albano annuncia inoltre iniziative a livello istituzionale per fare chiarezza su quanto sta accadendo:
“Chiederemo la convocazione della Terza commissione consiliare in cui svolgere l’audizione di rappresentanti dell’azienda sanitaria e della direzione della struttura”.
L’ex Onpi, sottolinea il consigliere dem, riveste un ruolo ancora più delicato in questa fase, accogliendo anche gli ospiti della rsa di Montereale, temporaneamente chiusa per lavori di ristrutturazione.
“È ancor più del solito, dunque, importante avere massima attenzione nei confronti dell’utenza e dell’efficienza complessiva dell’ex Onpi. Si tratta, inoltre, di una struttura che ospita anche il distretto sanitario della Asl e l’hospice per le cure palliative, luoghi di estrema delicatezza che meritano il massimo rispetto”.