Marsilio e Guardia di Finanza, siglata intesa: fronte comune contro gli sprechi e le frodi sui fondi pubblici

30 Giugno 2025
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L’intesa, valida per i prossimi tre anni, mira a blindare una vasta platea di interventi finanziati con risorse pubbliche, siano esse regionali, nazionali o comunitarie. Sotto la lente d’ingrandimento finiranno la spesa sanitaria, i contratti pubblici, le procedure di appalto o concessione di benefici economici, e, naturalmente, i fondi del PNRR

L’AQUILA – Un fronte comune contro gli sprechi e le frodi sui fondi pubblici, con un occhio di riguardo ai miliardi del Pnrr: è questo l’obiettivo del protocollo d’intesa rinnovato oggi a L’Aquila tra la Regione Abruzzo e il Comando regionale della Guardia di Finanza. Una stretta di mano, siglata dal presidente della Giunta regionale Marco Marsilio e dal Comandante regionale, Generale di Brigata Fabio Massimo Mendella, che va ben oltre la semplice proroga di un accordo già esistente, puntando a rafforzare e semplificare lo scambio di informazioni investigative.

L’intesa, valida per i prossimi tre anni, mira a blindare una vasta platea di interventi finanziati con risorse pubbliche, siano esse regionali, nazionali o comunitarie. Sotto la lente d’ingrandimento finiranno la spesa sanitaria, i contratti pubblici, le procedure di appalto o concessione di benefici economici, e, naturalmente, i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Un impegno particolare sarà dedicato ai fondi strutturali comunitari come il FESR e l’FSC, e al Fondo Sociale Europeo (FSE), gestito dal Dipartimento Sociale, degli Enti locali e della cultura.

Il protocollo prevede una collaborazione più stretta che coinvolge anche Areacom, la centrale unica di committenza per la Regione. La Regione condividerà con le Fiamme Gialle informazioni utili per contrastare le frodi sulla spesa pubblica. D’altra parte, i reparti abruzzesi della Guardia di Finanza, in caso di violazioni penali accertate, si impegneranno a comunicare le informazioni necessarie per avviare le procedure di recupero dei finanziamenti o la sospensione delle somme già erogate. L’efficacia di questa azione congiunta sarà monitorata da tavoli tecnici periodici composti da rappresentanti di entrambe le amministrazioni.

“Con la Guardia di Finanza la collaborazione dev’essere piena e totale”, ha dichiarato il presidente Marsilio, sottolineando la necessità di superare la “sensazione di diffidenza che spesso emerge”. Marsilio ha rimarcato l’importanza che la pubblica istituzione “avvisi quando si sente puzza di bruciato” e che la Guardia di Finanza “metta in guardia quando capisce che ci sono infiltrazioni del malaffare”. Per il presidente, la trasparenza è un elemento essenziale per la Pubblica Amministrazione, e il protocollo firmato “sancisce questo principio con un presidio di legalità che operi tempestivamente al fine di combattere possibili tentativi di infiltrazione”. L’importanza dello scambio reciproco di informazioni e della formazione professionale degli operatori è stata evidenziata come chiave per “mettere insieme pezzi dello Stato contro la criminalità e il malaffare”.

Il Generale Mendella ha evidenziato come la firma di questo protocollo concretizzi una delle priorità della Guardia di Finanza: “prevenire e reprimere qualsiasi condotta che possa pregiudicare il corretto utilizzo delle risorse finanziate dallo Stato o dall’Unione europea”. Il Comandante ha ricordato i significativi risultati già ottenuti dai reparti abruzzesi: nell’ultimo anno e mezzo, oltre 1100 interventi in materia di spesa pubblica hanno permesso di individuare frodi per quasi 115 milioni di euro su un totale di finanziamenti controllati di circa 150 milioni. In particolare, le attività di controllo nel settore sanitario hanno recentemente portato all’accertamento di illeciti per quasi 750 mila euro. “Rafforzare la cooperazione con un’istituzione come la Regione Abruzzo”, ha aggiunto Mendella, “ci permetterà di utilizzare un ampio patrimonio informativo, incrociandolo con i dati in possesso dei nostri reparti territoriali, per orientare più efficacemente le attività di indagine verso i soggetti che presentano profili di rischio più elevati”.

L’accordo mira dunque a creare un presidio di legalità capace di prevenire tempestivamente condotte fraudolente lesive degli interessi economici e finanziari pubblici, sia sul piano penale che sotto il profilo del danno erariale, promuovendo al contempo un forte effetto deterrente. Grande attenzione sarà mantenuta sugli investimenti finanziati dal PNRR e più in generale dal programma “Next Generation EU”, dato l’ingente ammontare di risorse in gioco. Priorità sarà data anche alla lotta alle frodi nel comparto sanitario, che ostacolano il raggiungimento degli standard di assistenza. Infine, l’impegno sarà rafforzato nelle misure di sostegno alle politiche sociali, all’istruzione, alla formazione professionale e alla cultura, per la valorizzazione del patrimonio storico artistico ed architettonico.

Il protocollo prevede anche lo sviluppo di iniziative formative per il personale civile e militare impiegato nelle attività di controllo, con l’obiettivo di favorire un proficuo confronto operativo e uno scambio di esperienze, evitando la dispersione del bagaglio conoscitivo acquisito dagli operatori.

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